di Redazione
Martedì 27 luglio i rappresentanti della comunità ebraica hanno espresso allarme dopo che il leader ungherese Viktor Orban si è espresso contro la creazione di “popoli di razza mista”.
In un discorso nella regione rumena della Transilvania, che ospita una vasta comunità ungherese, il 59enne primo ministro ultraconservatore ha criticato la mescolanza con i “non europei”.
Definendo il discorso di Orban “stupido e pericoloso”, l‘International Auschwitz Committee, che rappresenta i sopravvissuti all’Olocausto, ha invitato l’UE a continuare a prendere le distanze dalle “sfumature razziste di Orban e a chiarire al mondo che un signor Orban non ha futuro in Europa”.
Il discorso ricorda ai sopravvissuti all’Olocausto “i tempi bui della loro stessa esclusione e persecuzione”, ha affermato il vicepresidente dell’organizzazione Christoph Heubner in una dichiarazione inviata all’AFP.
Heubner ha chiesto in particolare al cancelliere austriaco Karl Nehammer di prendere posizione quando giovedì ospiterà Orban in visita ufficiale a Vienna.
“Non vogliamo diventare popoli di razza mista”, ha detto Orban sabato. Orban, noto per la sua politica anti-migranti, ha fatto osservazioni simili in passato ma senza usare il termine ungherese per “razza”, secondo gli esperti.
Il portavoce del governo Zoltan Kovacs ha affermato che il discorso di Orban è stato “interpretato male” da coloro che “chiaramente non capiscono la differenza tra la mescolanza di diversi gruppi etnici che hanno tutti origine nella sfera culturale giudaico-cristiana, e la mescolanza di popoli di diverse civiltà”.
Nel suo discorso, Orban sembrava anche alludere alle camere a gas del regime nazista tedesco quando criticava il piano di Bruxelles di ridurre del 15 per cento la domanda europea di gas.
“Non vedo come verrà applicato, anche se, a quanto ho capito, il passato ci mostra il know-how tedesco su questo”, ha detto.
Anche la comunità ebraica ungherese ha criticato il discorso. “C’è solo una razza su questo pianeta: l’Homo Sapiens”, ha scritto su Facebook il rabbino capo Robert Frolich.
E la consulente di Orban Zsuzsa Hegedus ha rassegnato le dimissioni per la “posizione vergognosa”, definendo il discorso “un puro testo nazista”, secondo il notiziario HVG.
Bogdan Aurescu, ministro degli Esteri della Romania, membro dell’UE, ha affermato che le “idee” di Orban sono “inaccettabili”.