Il presidente americano Donald Trump

Trump volerà in Medio Oriente per trovare una soluzione al conflitto israelo-palestinese

Mondo

di Paolo Castellano

Il presidente americano Donald TrumpIl presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha messo in agenda un incontro con il primo ministro Benjamin Netanyahu e il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese Mahmoud Abbas a margine dell’Assemblea Generale dell’ONU prevista tra due settimane. La notizia è trapelata il 5 maggio da alcuni funzionari israeliani e palestinesi. Come riporta il quotidiano Haaretz, il Presidente americano è deciso a discutere la sua iniziativa di pace con Netanyahu e Abbas. Questi potrebbero essere i primi incontri di Trump con entrambi i rappresentanti dal precedente viaggio di maggio.

Un alto funzionario della Casa Bianca ha riferito al quotidiano Haaretz che Trump ha programmato un incontro con una lunga lista di leader mondiali riguardo ai molti argomenti che verranno discussi  nella sessione dell’Assemblea Generale a New York. La lista completa degli incontri sarà pubblicata quando gli appuntamenti saranno fissati. Il funzionario ha aggiunto che i colloqui con Netanyahu e Abbas sulle iniziative di pace di Trump avranno luogo prima dell’Assemblea Generale e continueranno successivamente. Gli alti funzionari israeliani e palestinesi, che sono rimasti anonimi, hanno poi dichiarato che le date delle discussioni non sono ancora certe. Probabilmente le udienze si svolgeranno tra il 17 e il 19 di settembre.

Trump ha fatto un grande sforzo per rimuovere lo stallo creatosi sulla questione della pace tra Israele e Autorità Palestinese. Inoltre l’alto consulente e genero del Presidente, Jared Kushner, ha visitato la regione diverse volte per compiere ulteriori sforzi nel favorire un accordo tra israeliani e palestinesi. L’ultima visita di Kushner risale a fine agosto in cui egli ha incontrato Netanyahu e Abbas. Mentre Netanyahu ha ringraziato Trump e la delegazione guidata da Kushner per il loro impegno nel portare pace e stabilità nella regione, l’Autorità Palestinese ha espresso invece pessimismo sugli sforzi di pace di Washington, ritenendo che non possano dare i frutti sperati. Un punto di discussione tra gli Stati Uniti e l’Autorità Palestinese è il rifiuto dell’amministrazione Trump di avallare la soluzione “a due stati” per risolvere il conflitto.

I funzionari dell’Autorità Palestinese hanno dunque espresso frustrazione sul fatto che gli Stati Uniti non abbiano ancora appoggiato apertamente la soluzione a “due stati”, anche dopo i riusciti incontri tra Kushner e Abbas. La portavoce del Dipartimento di stato americano, Heather Nauert, ha recentemente spiegato che l’ipotesi dei “due stati” potrebbe “pregiudicare” la nascita dell’accordo di pace. Un alto funzionario dell’Autorità Palestinese ha inoltre svelato ad Haaretz che Trump probabilmente incontrerà Abbas durante la prossima Assemblea Generale. Ad Abbas questo ha fatto piacere e così ha deciso di concedere una possibilità alla iniziativa della Casa Bianca.

Sebbene Kushner e Greenblatt non abbiano ancora dato ad Abbas una data certa per svelare la loro iniziativa di pace, le carte potrebbero però arrivare prima della fine dell’anno, hanno aggiunto i funzionari. «Gli americani hanno detto di aver bisogno di più tempo per fare una bozza e hanno chiesto ad Abu Mazen di non fare mosse internazionali sbagliate come aderire ad altre agenzie dell’ONU o lanciare procedimenti presso la Corte Penale Internazionale dell’Aja», uno dei funzionari ha dichiarato. «Abu Mazen acconsentirà a questa richiesta con la speranza che durante i prossimi mesi l’amministrazione americana possa presentare un piano o una posizione che potrebbe veramente costituire una base reale per far ripartire un processo diplomatico», il funzionario ha aggiunto.