di Redazione
Un volo El Al proveniente da Varsavia e diretto a Tel Aviv non ha potuto fare rifornimento dopo aver effettuato un atterraggio di emergenza ad Antalya, in Turchia, domenica 30 giugno per evacuare un passeggero che necessitava di cure mediche. Lo riporta il Times of Israel.
I lavoratori turchi dell’aeroporto di Antalya si sono rifiutati di rifornire il volo LY5102 prima che potesse decollare per Israele, ha dichiarato El Al in un comunicato.
“I lavoratori locali si sono rifiutati di rifornire l’aereo della compagnia, anche se si trattava di un caso medico”, ha dichiarato, aggiungendo che il passeggero è stato evacuato. L’aereo è poi decollato verso Rodi, in Grecia, dove “farà rifornimento prima di decollare verso Israele”, ha dichiarato la compagnia aerea.
Fonti diplomatiche turche hanno confermato che l’aereo ha potuto effettuare un atterraggio di emergenza per evacuare un passeggero malato. “Il carburante doveva essere fornito all’aereo a causa di considerazioni umanitarie, ma mentre la relativa procedura stava per essere completata, il capitano ha deciso di partire di sua iniziativa”, ha dichiarato una fonte diplomatica turca.
Secondo i media ebraici, il Ministero degli Esteri aveva ricevuto dalle autorità turche l’assicurazione che l’aereo sarebbe stato autorizzato a fare rifornimento, ma in pratica ciò non è avvenuto. Poiché l’aereo stava bruciando carburante sulla pista per mantenere in funzione l’aria condizionata e altri sistemi, si è deciso di decollare per Rodi, a 40 minuti di volo, e di rifornirsi lì, prima che anche questo breve volo diventasse impossibile.
L’aereo sarebbe dovuto atterrare all’aeroporto Ben-Gurion più tardi, domenica.