di Roberto Zadik
Intanto a Parigi…
Nella notte tra giovedì 19 e venerdì 20 ottobre a Parigi, nel 20° arrondissement, la porta di un appartamento con affissa sullo stipite una mezuzà è stata cosparsa di benzina e bruciata. È la casa di una coppia di pensionati ebrei. I responsabili sono stati identificati e la Procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per danni provocati “per motivi religiosi”.
Un sospettato è stato arrestato dalla polizia giudiziaria (DPJ). Mohammed B., 25 anni, ha ammesso di essere l’autore dell’incendio. Avrebbe affermato di aver “sentito delle voci” ed è stato poi ricoverato nell’infermeria psichiatrica della questura di Parigi. Non è la prima volta che in Francia (ma non solo) un attentatore viene ritenuto “psicolabile”.