LUcraina va di moda in campo culturale? Per citare solo gli esempi più recenti, ci sono stati le struggenti memorie di Amos Oz, cè stato il film Ogni cosa è illuminata e il libro omonimo da cui è stato tratto, il romanzo (Premio letterario ADEI 2004) di Nancy Richler, Dolci le tue parole che ha la seconda parte ambientata a Kiev. Tutto quanto testimonia un interesse per una passata e scomparsa vita ebraica in quella regione che fino a 15 anni fa faceva parte dellUnione Sovietica. Poi ci sono state le recenti elezioni, del cui esito gli ebrei ucraini (da 200 000 a 300 000) si dicono soddisfatti: nel nuovo parlamento ci saranno 25-35 membri ebrei. Ma la speranza è che il futuro governo sia più severo e che vengano prese misure più restrittive nella lotta allantisemitismo e xenofobia.
Se pregiudizi e antisemitismo sono ben lungi dallessere sconfitti, musei che documentino la storia ebraica potrebbero contribuire a far conoscere meglio gli ebrei e la loro storia al resto della popolazione.
Laspirazione più grande è infatti quella di poter avere un museo ebraico a Kiev: ma un museo ebraico non è il sogno solo degli ebrei ucraini, non esiste infatti un vero museo ebraico in tutto il territorio dellex-Unione Sovietica. Anche se le comunità ebraiche sono enormemente cresciute nella regione, i tempi purtroppo non sono ancora maturi: col poco denaro a disposizione vi sono priorità più urgenti, come lassistenza agli anziani e la costruzione di scuole.
Se manca una degna sede espositiva, quello che non manca è labbondanza della documentazione. I documenti sulla vita ebraica in Ucraina costituiscono il grosso del patrimonio dellArchivio dellIstituto di Studi ebraici di Kiev, fra cui testimonianze di scrittori e artisti ammazzati durante la guerra. Ci sono poi album di foto di famiglia, documentazioni fotografiche di architetture e sinagoghe storiche in località un tempo sede di comunità ebraiche ora scomparse, vecchi libri di preghiere, materiale sul teatro ebraico, manifesti, foto e spezzoni di film di prima della guerra. In Ucraina infatti erano attivi ben settanta teatri ebraici, e in quel periodo vennero girati decine di film.