di Nathan Greppi
Cinque anni di lavori e un milione di dollari: questo il costo del restauro di una sinagoga nella città ucraina di Drohobyc, che ai primi di agosto è stata aperta al pubblico. La sinagoga, costruita nell’800 e una delle più grandi dell’Europa orientale, è famosa anche per un altro motivo: qui è dove si sposò il Primo ministro israeliano Menachem Begin.
Secondo il Jerusalem Post, l’uomo che ha finanziato il restauro è Victor Vekselberg, miliardario russo di origini ebraiche originario di Drohobyc. Vekselberg ha fatto ristrutturare anche la vecchia casa della sua famiglia, e ha fatto erigere un memoriale nella vicina foresta di Bronica. Begin sposò nella sinagoga Aliza Arnold nel 1939, poco prima che scoppiasse la guerra. Tra coloro che presenziarono vi fu Ze’ev Jabotinsky, capo del Movimento Revisionista.
La sinagoga è nota anche perché è associata a un dipinto di Mauritius Gotlib, un artista ebreo anch’egli originario della stessa città. Il dipinto, intitolato “Preghiera ebraica in sinagoga per Yom Kippur”, oggi si trova nel Museo Nazionale di Tel Aviv.
La costruzione della sinagoga è iniziata nel 1842 e si è conclusa nel 1865. All’epoca era la sinagoga più grande d’Europa, ed è situata in un ex-quartiere ebraico chiamato “Lan”; il nome deriva dal fatto che negli anni ’30 del ‘600 il sindaco della città, Ivan Danilovich, concesse agli ebrei una porzione di terreno di un lan reale, unità di misura che equivale a circa 16 ettari.
Secondo diverse fonti, dal 1942 al 1943 i nazisti uccisero tra gli 11mila e i 14mila ebrei a Drohobyc; centinaia di famiglie vennero fatte sparire nella foresta di Bronica. Oggi, la comunità ebraica locale è composta da 150 persone.