Una fossa comune contenente i resti di circa 5.000 persone, forse ebrei fucilati dai nazisti durante l’occupazione tedesca nella seconda guerra mondiale, è stata scoperta per caso nella regione di Odessa, nel sud dell’Ucraina, sul Mar Nero. Lo ha annunciato il presidente dell’associazione dei sopravvissuti dei ghetti, Roman Chvartsman.
La scoperta è stata fatta da operai durante lavori su un gasdotto nel villaggio di Gvozdovka, che si trova circa 300 km a sud di Kiev. La stima sui 5.000 corpi, ha detto Chvartsman, è stata fatta sulla base di ricordi e testimonianze degli abitanti locali.
In Ucraina sono state portate alla luce oltre 300 fosse comuni situate nei pressi dei ghetti e dei campi di concentramento creati dai nazisti. La fossa di Gvozdovka non è però ricordata negli archivi.