Miri Ben-Ari, lunedì scorso, ha aperto “le danze” alla Boston Simphony Hall, per la raccolta fondi della campagna elettorale del presidente americano Barack Obama.
L’esecuzione della 33enne violista israeliana ha incluso fra gli altri, uno dei suoi pezzi forti, la “Simphony of brotherhood”, con un brano tratto dal discorso di Martin Luther King, “I have a dream”.
Miri vive negli Stati Uniti ormai da diversi anni, e nel 2011 il sito di informazione YNet l’ha inclusa fra i dieci israeliani più influenti degli Stati Uniti.
Nell’intervista che ha rilasciato a Jewish Journal poco prima della serata alla Boston Simphony Hall, Miri ha detto di sentirsi parte del sogno americano: “Sono arrivata negli Stati Uniti senza soldi, da sola, e parlando inglese così così. Sono arrivata solo con il mio violino e un sogno da realizzare. Ora voglio essere sicura che questo sogno possa continuare con Obama”.
A chi gli fa notare le critiche rivolte ad Obama dalla comunità pro-Israele, risponde: “Obama è un grande amico di Israele e lo ha dimostrato in ogni modo, a cominciare dai finanziamenti americani per la sicurezza di Israele e dalle sanzioni contro il programma nucleare iraniano”. “Obama”, continua ancora Miri, ” è l’unico in questa campagna elettorale, che abbia una visione tale da far progredire e crescere ancora questo paese”.
Proveniente da studi classici, scoperta da Isaac Stern, Miri Ben-Ari si innamora della musica pop durante il servizio militare. Quando 2001 si trasferisce definitivamente negli USA, fatale è l’incontro con il rapper Jay-Z, e poi con Wyclef Jean e Kanye West.
Miri Ben Ari nel 2005 si è aggiudicata un premio Grammy come co-autrice del singolo “Jesus Walks” e nello stesso anno ha pubblicato il suo quarto album, “The Hip-Hop Violinista”, il suo primo tutto hip-hop.
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