Diverse migliaia di persone hanno partecipato domenica 12 aprile a Budapest all’annuale “Marcia per la Vita” per commemorare l’Olocausto, in cui il presidente del World Jewish Congress Ronald Lauder ha denunciato il partito di estrema destra Jobbik, definendolo “un estremista”.
Più di 10.000 persone, secondo un fotografo di AFP, hanno partecipato alla marcia, organizzata in occasione del 70 anniversario dalla fine della seconda guerra mondiale, durante la quale circa 600.000 ebrei ungheresi perirono; solo 100.000 riuscirono a sopravvivere.
La marcia di quest’anno ha avuto luogo in un contesto in cui il supporto per il partito Jobbik, spesso accusato di antisemitismo, sta diventando sempre più importante nei sondaggi, da cui risulta essere la seconda forza del Paese dopo la formazione Fidesz, a cui appartiene il primo ministro Viktor Orban.
Jobbik è “un partito estremista che promuove l’odio”, ha detto il presidente del World Jewish Congress Ronald Lauder, alla fine della marcia.
“Jobbik può pensare che i suoi membri sono veri ungheresi che cercano di salvare l’Ungheria, ma fa del male all’Ungheria”, ha aggiunto.