MONTEVIDEO, 8 GENNAIO – Secondo quanto riporta l’Ansa, artificieri dell’esercito uruguaiano hanno fatto brillare giovedì 8 gennaio un ordigno esplosivo artigianale – privo di detonatore – scoperto vicino a un edificio che ospita uffici nel centro di Montevideo, dove si trova fra l’altro la sede dell’ambasciata di Israele.
Alda Machado, portavoce dei pompieri locali, ha detto che questa mattina un’unità della Guardia Repubblicana che stava perlustrando la zona intorno al cosiddetto World Trade Center di Montevideo – un centro di uffici e locali commerciali – ha trovato una busta di plastica che conteneva un «piccolo ordigno con cavi elettrici». L’unità anti-esplosivi dell’Esercito è intervenuta dopo che erano state evacuate le persone che si trovavano nella ‘torre’. E con un robot telecomandato ha fatto brillare l’ordigno, che peraltro «non aveva una reale capacità esplosiva, perché non c’era il detonatore», come ha spiegato Alfredo
Larramendi, comandante degli artificieri. Larramendi ha aggiunto comunque che «non si può parlare di falso allarme: si è trattato piuttosto di un ‘simulacro di attentato’, per misurare i tempi di risposta delle autorità e i piani di evacuazione degli uffici»