Usa, allarme antisemitismo. Aumentano i casi nel 2014

Mondo

di Roberto Zadik

adlL’antisemitismo non solo non passa mai di moda ma è una piaga sempre più estesa e globalizzata che sta affliggendo, assieme al Vecchio Continente, anche gli Stati Uniti. Secondo quanto emerge da un’indagine della Anti Defamation League, infatti, negli Usa solamente l’anno scorso gli atti di antisemitismo sarebbero aumentati del 21%, passando da 751 del 2013  a 913 episodi, nel 2014, sparsi in varie zone del Paese. Dalla sparatoria a Kansas City nella primavera dell’anno scorso nella quale un uomo ha aperto il fuoco nelle vicinanze di un edificio ebraico, la situazione sembra essersi decisamente aggravata.

Dalle minacce sui social alle scritte antisemite sulle sinagoghe, fino agli attacchi pur sempre verbali ma gravissimi sui siti internet di varie organizzazioni ebraiche il fenomeno è in preoccupante crescita e si manifestano specialmente in concomitanza dei conflitti in Israele. Infatti picco di questa escalation è stato il periodo del conflitto a Gaza nel luglio del 2014.

Ma quali sono le aree maggiormente colpite da questi episodi? Sicuramente secondo i dati statitisci dell’Adl meticolosamente descritti da Ynet in cima a questa inquietante classifica sono lo Stato di New York, con 231 reati –  incredibile vista l’alta percentuale di ebrei newyorchesi geniali e famosi che l’hanno resa celebre, da Woody Allen a Stanley Kubrick – e lo Stato della California, epicentro dello star system hollywoodiano, teatro di ben 184 atti di antisemitismo. A seguire con  un gran numero di attacchi anche se minore, la Florida, la Pennsylvania e il Massachussets. Scritte terribili come “Morte agli ebrei”, “Gli ebrei e i nazisti sono la stessa cosa, cambia solo il nome” apparse all’esterno di varie sinagoghe americane in California, Massachussets e Wisconsin ne sono una dimostrazione.

Emblematico il caso di un dottore della Florida che ha chiesto alla sua paziente se fosse ebrea. Dopo la risposta affermativa della donna, egli ha ribattuto che “gli ebrei hanno ucciso Gesù e quello che succede in Palestina oggi ne è una conseguenza”. Insomma il clima sembra davvero incandescente e come ha sottolineato Barry Curtis Lusher.” L’ondata di antisemitismo americano coincide con quella europea e in altri luoghi del mondo. Un numero crescente di comunità in Francia, Gran Bretagna e Austria è stata colpita negli ultimi tempi dal doppio di attacchi antisemiti rispetto agli anni passati in concomitanza col conflitto fra Israele e Hamas. Mentre  le comunità ebraiche qui non hanno mai provato qualcosa come gli attacchi in Europa, la guerra di Gaza ha il potere di creare un pretesto per incidenti analoghi anche qui negli Stati Uniti”.