USA: nel 2023 registrati quasi 2.000 crimini di odio antisemita (+63%). Lo dice l’FBI

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di Redazione
I crimini di odio antisemita negli Stati Uniti hanno registrato un’impennata del 63% nel 2023, con 1.832 episodi registrati, il massimo storico, rispetto ai 1.122 dell’anno precedente, secondo le statistiche pubblicate lunedì dall’FBI.

Secondo i dati, gli episodi di antisemitismo hanno rappresentato il 15% di tutti i crimini d’odio nel 2023 e il 68% di tutti i crimini d’odio basati sulla religione, anche se gli ebrei rappresentano solo il 2% della popolazione statunitense.

Non è stato immediatamente chiarito quanti degli incidenti si siano verificati dopo l’attacco mortale di Hamas del 7 ottobre al sud di Israele. I crimini di odio antisemita sono aumentati in tutto il mondo in seguito all’attacco e da allora sono rimasti a livelli record, in mezzo alla guerra in corso a Gaza.

“In un momento in cui la comunità ebraica sta ancora soffrendo per il forte aumento dell’antisemitismo dopo il massacro del 7 ottobre in Israele da parte di Hamas, il numero record di episodi di crimini d’odio contro gli ebrei è purtroppo del tutto coerente con l’esperienza della comunità ebraica e con il monitoraggio dell’ADL”, ha dichiarato lunedì Jonathan Greenblatt, amministratore delegato dell’Anti-Defamation League, in un comunicato.

L’ADL, che tiene traccia in modo indipendente degli attacchi criminali e non criminali contro gli ebrei, ha contato 8.873 incidenti antisemiti nel 2023, un aumento del 140% rispetto al 2022 e il numero più alto da quando il gruppo ha iniziato a raccogliere tali dati nel 1979. Le aggressioni antisemite, in particolare, sono aumentate del 45% nel 2023, secondo l’ADL.

L’organizzazione ha aggiunto che “troppe agenzie ancora non partecipano alle segnalazioni o probabilmente non vi partecipano in modo del tutto accurato” e ha invitato il Congresso degli Stati Uniti ad approvare il Improved Reporting to Prevent Hate Act, che impone alle forze dell’ordine di segnalare i crimini d’odio all’FBI pena la perdita dei finanziamenti federali.

Il gruppo ha inoltre invitato i legislatori ad approvare la legge contro l’antisemitismo, per “garantire che le politiche e le infrastrutture della Strategia nazionale statunitense contro l’antisemitismo”, presentata dall’amministrazione Biden nel maggio 2023, “siano rese permanenti”.