di Paolo Castellano
Dopo la firma degli Accordi di Abramo e la conseguente pace con Israele, il Bahrein ha incrementato i rapporti diplomatici con gli Stati Uniti, firmando un memorandum d’intesa per “combattere l’antisemitismo in Medioriente“. Un ulteriore passo storico nella Regione che vede per la prima volta un paese arabo impegnarsi pubblicamente nel contrasto all’odio antiebraico.
Come riporta il Jerusalem Post, Elan Carr, inviato americano per il monitoraggio e la lotta contro l’antisemitismo, e Shaikh Khalid bin Khalifa Al Khalifa, presidente del consiglio di amministrazione del King Hamad Global Centre for Peaceful Coexistence in Bahrein, hanno firmato l’intesa lo scorso 22 ottobre. «È il primo accordo di questo genere nel mondo arabo», ha commentato Carr.
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«Arabi ed ebrei sono entrambi popoli semitici minacciati dall’odio o dall’intolleranza nei confronti dei popoli semitici. Gli autori dell’antisemitismo in Medioriente cercano di diffondere questo male come strumento politico per manipolare il mondo arabo e musulmano», si legge nel memorandum, che sarà attivo completamente tra 6 mesi e periodicamente rivisto.
Nell’accordo sull’antisemitismo, il Bahrein s’impegna inoltre ad adottare la definizione dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA). Dunque, verranno combattute tutte le forme di odio antiebraico, compreso l’antisionismo.
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Il Segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha espresso il proprio ringraziamento allo Stato arabo attraverso Twitter: «Siamo orgogliosi di avere un forte partner come il Bahrein, perché miriamo a sradicare l’antisemitismo e a promuovere la pace in Medioriente».
(Foto: San Diego Tribune)