Un giudice in Kansas ha condannato a morte Frazier Glenn Miller Jr, 74 anni, suprematista bianco riconosciuto colpevole di aver ucciso lo scorso anno tre persone davanti due centri ebraici nello stato americano.
“Il suo tentativo di seminare odio in questa comunità, di portare il terrore, è fallito”, ha dichiarato il giudice distrettuale della contea di Johnson, Thomas Kelly Ryan. Miller ha reagito alla sentenza urlando ‘heil Hitler’, prima di essere trascinato fuori dall’aula. L’uomo è stato riconosciuto colpevole di omicidio, tentato omicidio, aggressione e reati legati al possesso di armi da fuoco.
L’imputato ha scelto di difendersi da solo durante il processo. Nel corso delle udienze ha ammesso di aver ucciso William Corporon, 69 anni, ed il nipote di lui, Reat Griffin Underwood, 14, davanti al Jewish Community Centre di Overland Park, Kansas. Terri LaManno, 53 anni, è stato ucciso davanti ad un altro centro ebraico. Miller ha detto ai giurati che “sapeva” che lo avrebbero messo nel braccio della morte ma che non gli importava che condanna avrebbe ricevuto. Era deciso ad uccidere ebrei prima di morire perché – ha sostenuto – detengono troppo potere. Prima di questi omicidi, Miller aveva fondato diversi gruppi suprematisti bianchi.