di David Fiorentini
Gli Stati Uniti hanno annunciato un sostegno finanziario record di 223 milioni di dollari all’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi (UNRWA) per il 2023. Un aumento di 16 milioni di dollari rispetto all’anno precedente, che conferma gli USA come il maggiore donatore dell’UNRWA.
Sebbene durante l’amministrazione Trump l’intero sostegno economico all’agenzia fosse stato congelato, la presidenza Biden ha ripreso le erogazioni, destinando quasi un miliardo di dollari in tre anni.
L’annuncio arriva nonostante le critiche di Barbara A. Leaf, assistente Segretario di Stato per gli Affari del Vicino Oriente, che ha recentemente evidenziato le manchevolezze dell’UNRWA durante una conversazione con membri della Commissione degli Affari Esteri della Camera.
“Abbiamo preoccupazioni riguardo ai programmi di studio e alle pratiche svolte in classe che promuovono violenza e terrorismo. È un lavoro in corso, ma siamo impegnati a risolvere questa problematica”, ha dichiarato Leaf. Tuttavia, non ha fornito ulteriori dettagli sulle misure concrete che il Dipartimento di Stato intende adottare per affrontare questo problema.
Non è la prima volta che l’UNRWA è stato oggetto di critiche per la sua partecipazione all‘istigazione alla violenza della gioventù palestinese. Un rapporto congiunto di UN Watch e l’istituto di ricerca IMPACT-se, che analizza materiale educativo a livello globale, ha rivelato che insegnanti e libri testo dell’UNRWA incoraggiano regolarmente la violenza contro gli ebrei. Secondo il report, le istituzioni educative palestinesi producono materiali didattici che celebrano il terrorismo, promuovono il martirio jihadista, demonizzano gli israeliani, incitano all’antisemitismo e presentano l’intero territorio israeliano come parte dello Stato palestinese.