Un segnale dalla casa editrice americana che pubblica il Mein Kampf: Houghton Mifflin Harcourt ha annunciato che i proventi della vendita di copie del controverso trattato politico pubblicato nel 1925 da Adolf Hitler andranno a organizzazioni che lavorano direttamente con gli anziani sopravvissuti all’Olocausto.
In gioco nella decisione dell’editore bostoniano sono decine di migliaia di dollari ogni anno. L’iniziativa segna un cambio di rotta da parte della casa editrice una cui precedente
decisione – dedicare il frutto della vendita di un libro che semina odio a organizzazioni culturali che promuovono la tolleranza – era stata criticata come non necessariamente mirata a combattere l’antisemitismo.
Soddisfatte le organizzazioni ebraiche. Secondo Robert Trestan, direttore dell’ufficio per il New England della Anti-Defamation League, «si tratta di una buona iniziativa,
specie rispetto a come erano partiti. Quel libro genera fondi ogni anno così è importante avere un processo trasparente su come vengono usati».
Destinatari della donazione sarà il Jewish Family & Children’s Service che fornisce cura per anziani a sopravvissuti alla Shoah attraverso il programma Schechter Holocaust Services.
Prima di prendere la decisione Houghton Mifflin si è consultata con le Combined Jewish Philanthropies of Greater Boston: «La nostra intenzione è stata sempre che questi fondi fossero usati per generare un impatto positivo», ha spiegato un portavoce
della casa editrice al Boston Globe.
I fondi saranno usati esclusivamente per aiutare gli ultimi sopravvissuti ai lager, 270 nell’area di Boston e sempre più in malferma salute e bisognosi di cure. Houghton Mifflin non ha voluto precisare l’entità delle donazioni, che fonti vicine alla casa editrice hanno quantificato intorno ai 60 mila dollari all’anno. L’editore bostoniano ha pubblicato Mein Kampf senza soluzione di continuità» dal 1933. Inizialmente i diritti d’autore venivano mandati in Germania ma dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale gli Stati Uniti avevano applicato il Trading With the Enemy Act, in base al quale gli incassi sarebbero dovuti andare al Dipartimento della Giustizia che a sua volta li avrebbe trasmessi al War Claims Fund.
Houghton Mifflin aveva recuperato i diritti nel 1979 e ne aveva tenuto l’ammontare per sè fino al 2000 quando un reportage-denuncia del settimanale US News & World Report aveva indotto a cominciare una serie di donazioni a organizzazioni filantropiche orientate a combattere l’antisemitismo.