di Redazione
In diverse città europee in questi giorni si stanno moltiplicando gli episodi eclatanti di antisemitismo. Anche l’associazione ebraica europea EJA (European Jewish Association) ha tenuto un briefing online con i principali leader delle comunità ebraiche per affrontare il tema. Secondo i dati presentati, dal 7 ottobre gli attacchi antisemiti e gli abusi contro gli ebrei sono aumentati del 1200% in Europa.
Vienna: fiamme e svastiche contro il cimitero ebraico
Parigi: negozi e abitazioni di ebrei contrassegnate dalla Stella di David
«Prendersela con qualcuno perché è ebreo, è prendersela con l’anima della Repubblica » ha commentato la premier Elisabeth Borne che ha condannato gli ultimi episodi “ignobili” di antisemitismo. È stata aperta un’inchiesta per trovare i colpevoli di “danneggiamenti” con l’aggravante di azioni commesse “in base all’origine, alla razza, all’etnia o alla religione” delle vittime. Un reato passibile di 4 anni di carcere e 30mila euro di multa. Una delle ipotesi degli investigatori è che sia entrato in azione lo stesso gruppo che aveva già imbrattato alcune case nei giorni scorsi a Saint-Ouen, Aubervilliers, Saint-Denis, nella periferia nord di Parigi.
«L’antisemitismo non ha spazio nella nostra Repubblica», ha commentato la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo. Il comune – come scrive la corrispondente di Repubblica Anais Ginori – precisa che le stelle di David disegnate con lo stencil sono state rinvenute in diverse zone, in particolare il tredicesimo, quattordicesimo e quindicesimo arrondissement. Dal 7 ottobre gli attacchi antisemiti in Francia sono aumentati in modo esponenziale. Secondo le ultime cifre diffuse dal ministero dell’Interno, sono stati registrati 857 incidenti in poco più di tre settimane, più del doppio di quanto ce ne sono stati in tutto il 2022.
La capitale è da giorni in allerta massima per il rischio nuovi attentati collegati al conflitto israelo-palestinese, con alcuni dirigenti di Hamas che hanno lanciato appelli ad aprire un fronte anche in Europa.
Roma: bruciate e imbrattate le Pietre d’inciampo dedicate ai deportati ebrei romani
Le pietre d’inciampo dedicate ai deportati romani uccisi nei lager nazisti Michele Ezio Spizzichino, Aurelio Spagnoletto, Giacomo e Eugenio Spizzichino sono state vandalizzate a Roma, in via Dandolo e in via Mameli a Trastevere. Il presidente della Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun ha detto che «Le pietre d’inciampo per la nostra comunità e per tutti i romani hanno un alto e drammatico significato di memoria e omaggio alle vittime della follia antisemita. Mi auguro che non si ripeta anche da noi quanto purtroppo sta avvenendo in altri Paesi europei, in particolare a Parigi. Ribadisco la piena fiducia nella vicinanza e vigilanza delle istituzioni e delle forze dell’ordine». Solidarietà dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che «condanna fermamente questo gesto inaccettabile e miserabile».
«Sono gesti inqualificabili, che certamente hanno una natura antisemita, da inquadrare nell’attuale contesto politico della guerra in Medio Oriente – ha detto Annabella Gioia, del direttivo dell’associazione “Arte in memoria” che dal 2010 ha collocato oltre 2.000 pietre di inciampo a Roma -. È assolutamente inaccettabile che una manifestazione di dissenso contro Israele si concretizzi in oltraggi alla memoria e alla storia del nostro Paese e alle vittime della Shoah».