500 km di tunnel e nessun rifugio antiaereo per i civili. Il funzionario: “Sono per noi di Hamas”

Personaggi e Storie

di Sofia Tranchina
È stata resa pubblica da MEMRI (il Middle East Media Research Institute, ovvero l’istituto di ricerca mediatica del Medio Oriente) un’intervista a Musa Abu Marzouk, alto funzionario di Hamas, riguardo alla gestione della sicurezza dei civili da parte di Hamas.

L’intervistatore ha chiesto a Musa Abu Marzouk come mai, nel costruire 500 km di tunnel a Gaza, nessuno ha pensato di costruire rifugi antiaerei per i civili, per proteggersi durante i bombardamenti.

«Abbiamo costruito i tunnel per noi (di Hamas) perché non abbiamo altro modo per proteggerci dall’essere presi di mira e uccisi. Questi tunnel hanno lo scopo di proteggerci dagli aeroplani e stiamo combattendo dall’interno dei tunnel», ha risposto il funzionario.

Marzouk ha proseguito poi a spiegare che la sicurezza dei civili non è nelle loro priorità, in quanto secondo Hamas dovrebbero preoccuparsene le Nazioni Unite: «tutti sanno che il 75% delle persone nella Striscia di Gaza sono rifugiati, e quindi è responsabilità delle Nazioni Unite proteggerli».

Questa e altre dichiarazioni dell’organizzazione islamista fondamentalista Hamas contribuiscono a creare un diffuso scontento nella popolazione della Striscia di Gaza, che non si sente protetta dal potere locale.

MEMRI è un’organizzazione no-profit, indipendente e apartitica, realizzata da contributi di volontari che offrono traduzioni in inglese dei media arabi e persiani, per colmare il divario linguistico ed informare il pubblico, fondato nel 1998 da Meyrav Wurmser e da Yigal Carmon, ex colonnello del Mossad e consigliere per l’antiterrorismo di Shamir e Rabin.