di Ilaria Ester Ramazzotti
È morta Eva Kor, l’ultima delle gemelle sopravvissute ai famigerati esperimenti di Joseph Mengele perpetrati ad Auschwitz. Giunse nel lager con un convoglio di ebrei ungheresi nel maggio del 1944, a dieci anni, con la sua famiglia. Numerose, fra le cavie delle disumane ‘sperimentazioni e ricerche genetiche’ di Mengele, furono proprio le coppie di gemelli omozigoti.
Eva Mozes Kor, 85 anni, cittadina statunitense, è stata trovata deceduta lo scorso 5 luglio a Cracovia, poco lontano dal lager nazista al quale riuscì a sopravvivere, insieme alla sorella gemella Miriam, e dove i genitori e gli altri fratelli furono mandati nelle camere a gas. Si trovava in Polonia per accompagnare alcuni giovani in un viaggio sul sito di Auschwitz organizzato dall’associazione Candles (Children of Auschwitz Nazi Deadly Lab Experiments Survivors), costituita da un museo della Shoah e da un centro educativo che lei stessa aveva fondato in Indiana, dove si era trasferita a ventisei anni con il marito, anche lui sopravvissuto alla Shoah, dopo essere inizialmente andata in Israele subito dopo la guerra, a 16 anni.
Per Sperling&Kupfer è uscita nel 2017 un’edizione in italiano del suo libro di memorie, “Ad Auschwitz ho imparato il perdono. Una storia di liberazione”. Sempre in italiano è stato diffuso il documentario “La donna che ha perdonato i nazisti”, dedicato alla sua vita. Da trent’anni viaggiava in tutto il mondo come testimone della Shoah.