Covid-19. Imprenditore ebreo di cosmetici dona disinfettante ai brasiliani

Personaggi e Storie

di Paolo Castellano
Il 19 marzo Miguel Krigsner, imprenditore brasiliano nel campo della produzione di cosmetici, ha donato 1,7 tonnellate di gel alcolico ai suoi concittadini brasiliani per fronteggiare l’emergenza causata dalla diffusione del Coronavirus. Il prodotto è stato distribuito nella città di Curitiba in cui si trova la sede della multinazionale del beauty O Boticário. La società di Krigsner è infatti la seconda azienda del Brasile per quanto concerne la produzione di prodotti per il benessere.

Krigsner è un biochimico e ambientalista nato a La Paz in Bolivia e figlio di una coppia di ebrei sopravvissuti alla Shoah: suo padre era polacco e sua madre tedesca – entrambi fuggirono dal regime nazista per salvarsi. Krigsner si trasferì in Brasile con la sua famiglia all’età di 11 anni.

O Boticário ha consegnato i bancali di gel igienizzate per mani al Dipartimento di Salute municipale di Curitiba, città brasiliana di quasi due milioni di abitanti.

Come riporta JTAil presidente e fondatore di O Boticário ha diffuso ufficialmente la notizia il 19 marzo. «La nostra natura è quella di portare un cambiamento in ciò che facciamo. Se salviamo una vita, salviamo l’umanità intera. Questo è l’ebraismo», ha sottolineato Krigsner.

«La nostra azienda è nata a Curitiba e proviamo tanto affetto per questa città. Pensiamo che attraverso questa donazione potremo ridurre l’ansia e il dolore di molte persone», ha dichiarato il magnate dei cosmetici.

O Boticário è stata fondata 43 anni fa e oggi è una delle più importanti industrie di cosmetici in Brasile. Oltre al successo nazionale, l’azienda ha 4mila negozi in tutto il mondo e nel 2019 ha fatturato 4 miliardi di dollari. Inoltre, nel 1990 la multinazionale ha creato una fondazione ambientalista, la O Boticário Nature Protection Foundation. L’ente no profit ha già finanziato 800 progetti ambientalisti in Brasile.

Krigsner ha inoltre fondato il Museo della Shoah di Curitiba. «Il mio impegno ambientalista e civile è un obbligo morale. È una questione di coscienza perché nella religione ebraica c’è la Zedaqah. Cosa significa? È una parola che ti ricorda di fare del bene al tuo vicino», ha sottolineato l’imprenditore brasiliano.