Cameron Diaz si sposa sotto la chuppah. E lancia la moda del “jewish wedding”

Personaggi e Storie

di Carlotta Jarach

cameron diazBEVERLY HILLS – L’attrice hollywoodiana Cameron Diaz e il chitarrista dei Good Charlotte, Benji Madden, sono convolati a nozze.

La cerimonia privata si è svolta il 5 gennaio, completa di rottura del bicchiere sotto la chuppah, delle sette benedizioni e del yichud, il tradizionale rito durante il quale i coniugi per la prima volta si ritrovano da soli in una stanza privata.

Nulla di cui stupirsi dunque: peccato che nessuno dei neosposini sia ebreo. Da Oltreoceano il 2015 ha segnato l’inizio di una nuova tendenza: i jewish weddings.

Come mai Cameron Diaz ha voluto un matrimonio ebraico? Non si sa, semplicemente così, le piaceva: e la wedding planner delle star, Yifat Ore, organizzatrice tra l’altro dei matrimoni di Anne Hathaway e Natalie Portman, l’ha accontentata. 

Giusto per non farsi mancare nulla, la Diaz ha sfoggiato ben due diversi abiti: uno  scintillante scollato sulla schiena per la cerimonia nuziale, e uno bianco a maniche corte ricoperto di perline e paillettes per il ricevimento in giardino. Forse non esattamente kasher, ma poco importa, visto che a officiare non c’era nessun rabbino e tra gli ospiti gli ebrei si contavano tra le dita di una mano: tra i più celebri, Gwyneth Paltrow, recentemente convertita, e  Jeffrey Katzenberg, CEO di DreamWorks Animation GSK.

Le star non sono più interessate solo alla Kabbalah e la curiosità americana per la cultura ebraica dilaga: il Seder di Pesach alla Casa Bianca di Washington è diventato appuntamento fisso.