Debora Lipstadt

Deborah Lipstadt sulle recenti minacce degli attivisti filopalestinesi: “Sono puro antisemitismo”

Personaggi e Storie

di Michael Soncin
Chi classifica Israele come uno stato genocida, paragonandolo a Hitler sta facendo un negazionismo di tipo soft-core, in altre parole sta distorcendo la realtà dei fatti. È quanto ha affermato negli ultimi giorni durante una conferenza dedicata all’antisemitismo e al negazionismo, Deborah Lipstadt, nota esperta della Shoah. “Ciò non significa – sottolinea la storica – che bisogna necessariamente essere in accordo con la politica dello stato di Israele”.

La professoressa Lipstadt è meglio conosciuta per avere vinto la causa contro David Irving, lo storico britannico negazionista dell’Olocausto che accusò la studiosa di diffamazione, poiché lei stessa aveva apertamente discusso le assurde tesi antisemite di Irving, definendolo un bugiardo e un mistificatore della storia. Un episodio documentato da lei stessa in un libro da cui venne anche tratto il film dall’omonimo titolo: La verità negata.

In merito agli ultimi avvenimenti che hanno interessato Israele e Gaza, la studiosa – come si legge da Jewish News – ha classificato le azioni di alcuni dei manifestanti contro Israele come atti di un ‘negazionismo soft-core’ molto forte, poiché “non nega – esplicitamente – i fatti dell’Olocausto ma li cambia, li rimodella”. Infatti, nel bel mezzo delle proteste alcuni attivisti hanno colto l’occasione per affermare che durante il II Conflitto Mondiale, nei campi di concentramento non esistevano le camere a gas. “Chi afferma che non esistevano le camere a gas è da considerarsi un odiatore ed un idiota”.

C’è chi è determinato a denigrare la memoria dell’Olocausto in ogni occasione”. È quanto ha affermato Karen Pollock dell’Holocaust Educational Trust nel corso della conferenza a cui ha preso parte anche la Lipstadt. Pollock ha messo in evidenza quanto l’antisemitismo sia radicato nella nostra società. E l’impennata di casi, che registra negli ultimi tempi un aumento del 568% lo dimostra. “Vi è una grossa sfida dinnanzi a noi per porre fine all’odio antiebraico”, ha affermato Pollock.

Nel Regno Unito abbiamo da poco assistito a folle di attivisti marciare con le bandiere palestinesi lungo le strade dei quartieri ebraici; azioni intimidatorie da toni e frasi piene d’odio e violenza. “Quando inizi ad attaccare gli ebrei per strade di Londra, dicendo cose orribili come incitare la gente a ‘stuprare le donne ebree’, siamo dinnanzi al mero antisemitismo”, ha detto l’accademica americana.

E proprio sui fatti legati al neo-antisemitismo, incluse quindi le vicende connesse allo Stato di Israele, la celebre storica offre un’ampia analisi nel suo libro dal nome: Antisemitismo, Una storia di oggi e di domani. Un testo recente al quale visti i continui e ripetuti avvenimenti, dovranno essere aggiunti altri nuovi capitoli.

(Foto: Jewish News)