George Rosenkranz, padre della pillola anticoncezionale

È morto George Rosenkranz, il padre della pillola anticoncezionale

Personaggi e Storie

di Redazione
Si è spento, lo scorso 23 giugno, all’età di 102 anni George Rosenkranz, il celebre chimico e ‘padre’ della pillola anticoncezionale.

L’ebreo George Rosenkranz nasce il 20 agosto 1916 a Budapest, in Ungheria, dopo aver studiato in Svizzera scappa in America per evitare i nazisti per poi finire in Messico dove, assunto dalla Syntex, una casa farmaceutica, inizia a lavorare ad importanti progetti rivoluzionari. Tra questo c’è anche la pillola anticoncezionale. Insieme al chimico Carl Djherassi, anch’egli rifugiato ma austriaco, deceduto nel 2015, e a Luis E. Miramontes, ai tempi uno studente, Rosenkranz sintetizzò in laboratorio un ormone, la progestina, che venne chiamata norethindrone o norethisterone. Era il 15 ottobre 1951, una data che resterà decisiva nella storia dei contraccettivi. La pillola si rivelò efficace nell’inibire la gravidanza, aveva il merito di non costare molto ed era di facile uso: bastava assumerla per via orale, con un bicchiere d’acqua.

Il suo scopo iniziale, però, non era evitare le gravidanze ma aiutare le donne incinte a ridurre il rischio di aborto spontaneo. Ci vollero poi cinque anni di test per dimostrare l’effettiva capacità di questa pastiglia a base di progestina di evitare le gravidanze.

Gli anni ’50 però non furono pronti per l’invenzione della pillola anticoncezionale, che molte aziende si rifiutarono di commercializzare per paura di contestazioni, visto che ai tempi il tema aborto era molto caldo. Ci vollero poi gli anni ’70, per accettare la pillola concezionale e permettere alle donne di poter finalmente controllare autonomamente il loro desiderio di maternità.

Autore di centinaia di libri, l’uomo che portò la Syntex a un valore di cinque miliardi di dollari, il “padre della pillola” visse un momento drammatico quando la moglie, nell’84, venne rapita da un gruppo di persone, che chiese un riscatto. Rosenkranz riuscì a raccogliere, in poco tempo, un milione di dollari. La donna venne liberata, i rapitori – tra cui una conoscenza di Rosenkranz – furono arrestati, e il riscatto riconsegnato.