Eliezer Rabonovici, nominato nuovo presidente del CERN

Eliezer Rabinovici, primo fisico israeliano a ricoprire la presidenza del CERN

Personaggi e Storie

di Michael Soncin
Il professore Eliezer Rabinovici è il nuovo presidente del CERNConseil européen pour la recherche nucléaire, il più grande e prestigioso laboratorio di fisica delle alte energie del pianeta, situato al confine tra Svizzera e Francia.

“È la prima volta che un ricercatore israeliano viene nominato per un ruolo così rinomato all’interno dell’organizzazione scientifica più importante del mondo per lo studio della fisica delle particelle elementari”, ha affermato l’Accademia israeliana delle scienze e delle lettere. Rabinovici sarà dunque anche il primo israeliano a rivestire tale ruolo.

Per il ministro degli esteri Yair Lapid si tratta di “un giorno pieno d’orgoglio per lo Stato d’Israele, un segno che dimostra l’apprezzamento della scienza israeliana”. Anche il presidente d’Israele – si legge da Algemeiner Isaac Herzog ha definito la nomina di Rabinovici oltre che un grande traguardo per lui stesso, “ un motivo d’orgoglio per Israele”.

Il suo campo di ricerca si concentra in particolare sulla teoria quantistica dei campi e sulla teoria delle stringhe. Attualmente è docente presso il Racah Institute of Physics dell’Università Ebraica di Gerusalemme ed occupa la visiting chair Louis Michel, presso il IHES – l’Institut des Hautes Études Scientifiques. Conseguì il dottorato di ricerca in fisica delle particelle all’istituto Weizmann, lavorando poi come ricercatore associato al Fermilab e al Lawrence Berkeley Radiation Laboratory.

Come riporta il sito del CERN, lo scienziato israeliano sarà il 24° presidente, subentrando alla scienziata Ursula Bassler. Il mandato della durata di un anno, rinnovabile per due volte, comincerà a partire da gennaio 2022. “È un brillante fisico teorico. Ho avuto spesso l’occasione di confrontarmi col professor Rabinovici durante il mio ruolo di presidente, i cui consigli e contribuiti sono stati sempre molto utili”, ha detto Bassler, fiduciosa che il Consiglio stia per accogliere un presidente eccellente.

“Durante i miei 16 anni come membro del Consiglio del CERN, sono rimasto affascinato dall’impegno, dal senso di collaborazione e dal grado di preparazione delle persone che lavorano qui tutti insieme per raggiungere lo stesso obiettivo comune. Sono onorato che il Consiglio mi abbia scelto come prossimo presidente e grato di avere l’opportunità di poter servire la comunità scientifica del CERN, gli Stati membri e quelli associati”, ha affermato Rabinovici.

Fabiola Gianotti

“La scienza è unificante”, al CERN più che mai

“La scienza mette insieme le persone, è unificante”. A dirlo è stata la direttrice generale del CERN, l’italiana Fabiola Gianotti, nota per il suo importante ruolo nello studio della famosissima particella subatomica conosciuta col nome di bosone di Higgs. Gianotti raccontò di essersi appassionata alla fisica grazie alla lettura della biografia di Marie Curie e dallo studio dell’effetto fotoelettrico di Einstein, una passione che la spinse a laurearsi in fisica presso l’Università degli Studi di Milano e via via, fino ad approdare al CERN. Del potere unificante del laboratorio di fisica più famoso al mondo, la grande scienziata italiana si è espressa più di una volta, in varie occasioni: “Da noi e con noi – riporta il Sole24Orelavorano insieme scienziati israeliani, palestinesi e iraniani. La scienza è universale e unificante. La nostra vocazione è più cooperativa che competitiva, anche con le grandi istituzioni americane, russe e giapponesi con cui ci misuriamo e ci confrontiamo ogni giorno”.

(Foto: CERN)