Hezbollah colpisce i pollai in Israele: e sul web si scatena l’ironia (anche su siti in lingua araba)

di Redazione
L’operazione militare condotta da Hezbollah contro Israele domenica mattina è stata rapidamente derisa sui social network. Sebbene l’attacco fosse destinato a infliggere danni significativi, il suo impatto limitato – principalmente sugli allevamenti di pollame nel nord di Israele – ha scatenato un’ondata di reazioni sarcastiche online.

Sulla piattaforma X, gli account in inglese e in arabo si sono sfidati per deridere questa fallita offensiva. L’account “Hamas Atrocities”, seguito da oltre 80.000 persone, ha condiviso un fotomontaggio che mostra il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah vestito da cowboy che cavalca un gallo, con il logo KFC cambiato in “HFC” (Hezbollah Fried Chicken). E tanti altri contenuti di questo tipo.

Altri utenti di Internet hanno pubblicato video di piccoli petardi, deridendo l’“incredibile potenza di fuoco” di Hezbollah.

Un account di lingua araba, apparentemente legato all’opposizione siriana, ha persino suggerito che la “strage di polli” fosse una strategia deliberata per evitare che i nemici potessero dire che l’attacco non aveva “ferito nemmeno un pollo”. L’umorismo era evidente anche nelle vignette, come quella che mostrava Nasrallah come un pollo che prometteva una “dura risposta che scuoterà la terra”, mentre un altro uccello si lamentava: “Ci avete ucciso”.

È apparso persino l’hashtag “#Hezbollah_tueur_de_poulets_et_poussins” (Hezbollah assassino di polli e pulcini) insieme a immagini di polli in uniforme militare. Questa reazione massiccia sui social network illustra non solo l’apparente inefficacia dell’attacco di Hezbollah, ma anche la capacità degli utenti di Internet di trasformare rapidamente eventi geopolitici gravi in materiale per scherzi. Inoltre, evidenzia il ruolo crescente dei social media nella percezione e nella narrazione dei conflitti contemporanei.

Un post su X che raffigura polli arrosto che dice: “Ecco le vittime dell’attacco di Hezbollah” (Screenshot)

 

Al di là della presa in giro, tuttavia, l’incidente serve a ricordare la persistente tensione tra Israele e Hezbollah e il rischio costante che le due parti siano ai ferri corti.