di Ilaria Myr
È polemica per le inaccettabili parole pronunciate dal professore Gianni Vattimo, ex parlamentare europeo mercoledì 16 luglio alla trasmissione radiofonica La Zanzara su Radio 24. Un crescendo di parole intrise di antisionismo e odio antisemita, oltre che di cieca ignoranza, che male si sposano con il suo ruolo di professore. Un chiaro esempio di “cattivo maestro”, di cui avevamo già parlato nel numero di dicembre 2013 del Bollettino.
«Andrei a Gaza a combattere a fianco di Hamas, Israele è un regime fascista che sta distruggendo un popolo intero. È un genocidio in atto, nazista, razzista, colonialista, imperialista e ci vuole una resistenza».
Ed ecco fare capolino, dietro all’odio contro Israele, la teoria complottistica del potere ebraico, che dominerebbe i media. «Tutta l’informazione, compresa la stampa italiana piange sul fatto che c’è una pioggia di missili su Israele. Ma Hamas quanti morti ha fatto? Nessuno. I poveretti non hanno armi, sono miserabili tenuti in schiavitù, come tutta la Palestina. Hanno dei razzetti per bambini, e voglio promuovere una sottoscrizione internazionale per permettere ai palestinesi di comprare delle vere armi , veri missili, e non delle armi giocattolo. L’Europa dovrebbe dare gratis le armi ai palestinesi».
E ancora: «Mi auguro la morte del nemico israeliano. Sono nazisti puri, sono peggio di Hitler. Non ci sono le camere a gas, ma ci sono le bombe. Gli ebrei italiani dalla parte di Israele sono quelli ex fascisti, ma ci sono molti ebrei d’accordo con me. Lì c’è uno Stato nazista che cerca di sopprimere un altro popolo».
Parenzo: “Inaccettabile, ma noi diamo spazio alle opinioni”
«Quello che è avvenuto è oltre il limite. Certo conoscevamo le idee di Vattimo, ma non ci aspettavamo potesse arrivare a quel livello». Così il giornalista David Parenzo, conduttore con Giuseppe Cruciani de La Zanzara, commenta al Bollettino il fatto che l’ha visto co-protagonista.
«Come giornalista, ebreo e cittadino italiano mi scandalizza il fatto che sia un professore universitario, ex deputato parlamentare a nutrire una tale acrimonia nei confronti di Israele: un odio che non ci si aspetta da parte di un accademico – continua Parenzo -. Quello che però più mi preoccupa è quello che è venuto fuori sulla Rete: commenti agghiaccianti sui blog dei quotidiani online di persone comuni che la pensano come e anche peggio di lui».
Però le posizioni di Vattimo nei confronti di Israele e gli ebrei non sono certo un segreto….
«Certo che le conoscevamo, ma non pensavamo arrivasse a quel livello – ribatte Parenzo -. E comunque La Zanzara è un programma che prevede la partecipazione di personaggi di un certo spessore – e Vattimo per professione e titoli non è certo il primo che passa per strada… – da cui cerchiamo di tirare fuori opinioni e riflessioni, anche quando sono scomode. Io sono di politica culturale radicale e giornalisticamente rivendico il diritto di dare voce alle persone; mi ispiro alla cultura giornalistica degli Usa, dove il reato d’opinione non esiste, perché è una democrazia matura. In Italia, invece, dove essa è più “claudicante”, c’è per fortuna la Legge Mancino, che stabilisce dove l’opinione diventa incitamento all’odio razziale. E penso che in questo caso ci siano tutti i fondamenti giuridici per denunciare Vattimo per istigazione all’odio, soprattutto quando dice che “gli ebrei italiani sono complici del massacro dei palestinesi”: come se fossimo l’avamposto in Italia dello Stato d’Israele, secondo quel maledetto pregiudizio della doppia lealtà. Ma finché in Italia c’è la legge Mancino che punisce i colpevoli dell’istigazione razziale, io come giornalista rivendicherò il diritto a dare spazio alle opinioni di chiunque».