di David Fiorentini
Il giornalista israeliano del New York Times Ronen Bergman ha vinto il prestigioso premio Pulitzer nella categoria giornalismo internazionale, riporta i24News.
Autore anche per Ynet e Yediot Ahronot, Bergman è specializzato in tematiche di sicurezza e intelligence, operando nel campo da oltre due decenni. In carriera ha contribuito anche a varie pubblicazioni su altri giornali di fama internazionale come il Wall Street Journal, Newsweek e Der Spiegel.
In un portfolio incentrato sul conflitto tra Israele e Hamas scoppiato lo scorso 7 ottobre, Bergman e il suo team hanno presentato una serie di articoli e inchieste sconvolgenti, tra cui le indagini sul flusso di finanziamenti qatarioti a Hamas, il fallimento dell’intelligence israeliana, l’attacco al Kibbutz Be’eri e la realtà sul campo a Gaza nei mesi successivi.
A 17 anni dall’ultimo successo israeliano, raggiunto dal fotografo Oded Balilty nel 2007 nella categoria fotografia di notizie, sono stati riconosciuti anche il capo ufficio di Gerusalemme del New York Times, Patrick Kingsley e il giornalista Natan Odenheimer.
Un trionfo che bissa la recente vittoria del premio George Polk e si aggiunge al premio Sokolov ottenuto nel 2017, evidenziando l’altissima qualità dei contenuti prodotti dall’equipe israeliana.