di Nathan Greppi
Ha causato un forte sconcerto, in Israele, il ritrovamento del corpo senza vita di Ayman Safiah, ballerino di danza classica molto conosciuto nel paese, dopo che domenica 24 maggio era stato dato per disperso mentre nuotava vicino alla spiaggia del kibbutz di Neve Yam, nel nord-est d’Israele.
Safiah, 29 anni, era nato nella cittadina araba di Kufr Yassif, nel nord del paese. Era uno dei più celebri artisti arabo-israeliani della sua generazione, e il primo a diventare un ballerino professionista. Ha iniziato a studiare danza all’età di 16 anni al Rabeah Murkus Dance Studio, per poi ottenere una borsa di studio per continuare la sua formazione a Londra. Tempo dopo è tornato in Israele per diventare insegnante di danza ed esibirsi.
Come riporta Jewish News, stava cercando di salvare la vita a un’amica che rischiava di annegare e di essere trascinata via dalla corrente. Lei è riuscita a salvarsi. La polizia lo ha cercato per giorni finché non è stato ritrovato mercoledì 27 lungo la costa di Atlit, piccolo paese vicino a Neve Yam.
A migliaia hanno partecipato al suo funerale, tenutosi giovedì 28, tra famigliari, amici e rappresentanti della cultura israeliana. Il Ministro della Cultura Hili Tropper ha definito la sua scomparsa “una grave perdita” per il mondo della danza.