Il campione di judo dell'Iran Saeid Mollaei

Torna a gareggiare il judoka iraniano che osò sfidare Teheran

Personaggi e Storie

di Paolo Castellano

Si era rifiutato di obbedire agli ordini del’Iran e così era dovuto scappare in Germania per mettersi al sicuro e continuare ad allenarsi. Dopo un periodo di assenza dalle competizioni, l’iraniano Saeid Mollaei, ex-campione del mondo di judo, potrà partecipare al Grande Slam che si svolgerà questa settimana in Israele.

Come riporta il Times of Israel, l’atleta ha infatti acquisito la cittadinanza dalla Mongolia e nelle future gare di combattimento rappresenterà la nazione che gli ha dato asilo. Inoltre, c’è la possibilità che Mollaei possa affrontare il suo collega Sagi Muki, il judoka israeliano contro cui nel 2019 Teheran gli aveva chiesto di non gareggiare. Dopo la vicenda, i due sportivi sono diventati amici.

«È un grande messaggio per il mondo», ha detto Mollaei all’emittente Kan. «Questo può anche avvicinare l’Iran a Israele. Mostra semplicemente come lo sport possa unire le persone e rompere i confini».

Dunque, questa settimana la grande competizione di judo si svolgerà in Israele nonostante il blocco nazionale per frenare i contagi da Coronavirus che vieta gli assembramenti, limitando a 10 il numero massimo di persone presenti nello stesso locale. Per di più dal mese scorso, l’aeroporto di Tel Aviv Ben Gurion è chiuso al pubblico.

La scorsa settimana, Moshe Ponte, presidente dell’Associazione israeliana di judo, ha illustrato alla stampa d’Israele quali saranno le regole per il corretto svolgimento delle gare, consentendo l’arrivo di 500 atleti provenienti da tutto il mondo.

Ponte ha dichiarato che gli sportivi dovranno sottoporsi a diversi test antivirus prima di poter gareggiare. «Faremo di tutto per assicurarci che non ci sia nemmeno una persona infetta», hanno assicurato gli organizzatori israeliani. Nel frattempo, Israele ha comunicato che i suoi atleti sono già stati vaccinati con il farmaco Pfizer-BioNTech.