di Ilaria Ester Ramazzotti
La condanna per incitamento all’odio contro gli ebrei inflitta in Francia a Dieudonné M’bala M’bala è stata confermata martedì scorso dalla Corte europea dei diritti de
ll’uomo, a cui l’attore aveva fatto ricorso. L’artista francese, meglio conosciuto come Dieudonné, era stato più volte condannato e multato per dichiarazioni antisemite espresse durante i suoi spettacoli.
La Corte ha respinto l’appello di Dieudonné sentenziando che un evento del 2009, oggetto del ricorso, è stato giudicato “una dimostrazione di odio, antisemitismo e supporto alla negazione dell’Olocausto”.
“La libertà di espressione non dà a nessuno il diritto di incitare all’odio”, ha dichiarato il presidente del World Jewish Congress Ronald Lauder, come riporta il Jerusalem Post. “Il governo francese ha fatto bene a prendere provvedimenti contro gli spettacoli spregevoli di Dieudonné – ha aggiunto – e questa sentenza dovrebbe dare alle autorità di tutta Europa la certezza giuridica necessaria per agire nello stesso modo, soprattutto quando si tratta di incitamento su Internet”.
Anche l’Anti Defamation League ha più volte criticato le performance dell’attore condannato. “Dieudonné è un antisemita recidivo che ricorre a pregiudizi anti-ebraici per suscitare risate. Prende in giro sopravvissuti all’Olocausto, ha inventato un saluto antisemita e ha chiesto alle autorità di liberare il capo della banda che ha ucciso Ilan Halimi”, ha commentato il direttore di ADL Jonathan Greenblatt.