di Ilaria Ester Ramazzotti
26 paesi europei, 16 regioni e 102 località italiane. È questo lo scenario che ospiterà la ventitreesima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, che in Italia è in agenda domenica 18 settembre 2022. La manifestazione aprirà alla cittadinanza le porte di sinagoghe, musei e altri siti ebraici offendo centinaia di eventi e appuntamenti.
L’iniziativa, coordinata e promossa nel nostro Paese dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane svilupperà quest’anno il tema del ‘rinnovamento’, che farà da fil rouge tra tutti gli eventi e tutte le città coinvolte. Un invito a pensare nuovi modelli di convivenza e di sviluppo, di fronte alle grandi e difficili sfide del nostro tempo.
- Per il programma della GECE a Milano, leggi: Tra “fedeltà e tradimento”, la sfida dell’ebraismo: rinnovarsi nel solco della tradizione
“In un periodo storico in cui è urgente un cambio di passo – ha dichiarato la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni -, sia sotto il profilo della tutela e la preservazione dell’ambiente a livello globale, sia per quanto riguarda le relazioni internazionali e in particolare la gestione del conflitto scatenato della Russia contro l’Ucraina, che porta con sé rischi terribili per tutta l’umanità, il Rinnovamento è un tema cruciale. Soltanto attraverso un profondo e radicale mutamento, in termini di capacità di convivenza tra i popoli e in direzione della ricerca di una pace ancora possibile tra le forze in campo, sia nella direzione di una decisa attenzione verso la tutela dell’ambiente e della Terra, potremo passare alle giovani generazioni il giusto e necessario testimone di vita e di valori, accompagnati e sostenuti da una tradizione millenaria. Un messaggio che lanciamo in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica.”
La manifestazione sarà inaugurata a Ferrara (nella foto il ghetto), sede di un’antica e importante comunità ebraica, che oggi inoltre ospita uno dei più importanti musei ebraici italiani, il Meis, Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah. A Ferrara si svolgerà un fitto programma di iniziative, tra visite guidate nell’ex ghetto e nei principali luoghi ebraici e momenti di incontro. In quei giorni, dal 15 al18 settembre, si terrà anche la Festa del libro ebraico, che proporrà iniziative con scrittori, artisti ed esponenti del mondo della cultura nazionali e internazionali.
La Giornata Europea della Cultura Ebraica è un appuntamento ormai consolidato, che nel nostro Paese, come sostenuto dall’AEPJ, l’Associazione europea per la preservazione e la valorizzazione del patrimonio ebraico e organizzazione “ombrello” della Giornata, vanta il primato di edizione più ampia e riuscita in Europa.
Ogni anno infatti partecipano nella sola Italia decine di migliaia di visitatori, che aderiscono all’invito a scoprire un patrimonio culturale di notevole interesse storico, archeologico, architettonico, artistico, che per un giorno diventa fruibile all’unisono, grazie alla virtuosa collaborazione tra Comunità Ebraiche, Istituzioni, enti locali e associazioni attive sui territori.
Aderiscono alla Giornata in Italia le seguenti località:
ABRUZZO: Pescara – CALABRIA: Arena, Belvedere Marittimo, Bova Marina, Catanzaro, Caulonia, Cittanova, Chiaia, Cosenza, Cropani, Crotone, Gerace, Motta San Giovanni, Nicotera, Palmi, Piscopio, Reggio Calabria, Rende, Roccelletta di Borgia, San Floro, San Giorgio Morgeto, Santa Maria del Cedro, Soriano Calabro, Stilo, Tarsia, Vibo Valentia, Zambrone – CAMPANIA: Napoli – EMILIA ROMAGNA: Bologna, Carpi (Fossoli), Cento, Correggio, Cortemaggiore, Ferrara, Finale Emilia, Fiorenzuola d’Arda, Lugo di Romagna, Modena, Parma, Reggio Emilia, Soragna – FRIULI VENEZIA GIULIA: Gorizia, Latisana, Trieste, Udine – LAZIO: Fiuggi, Roma – LIGURIA: Genova – LOMBARDIA: Bozzolo, Mantova, Milano, Ostiano, Pomponesco, Sabbioneta, Soncino, Viadana – MARCHE: Ancona, Fano, Jesi, Senigallia, Pesaro, Urbino – PIEMONTE: Acqui Terme, Alessandria, Asti, Biella, Carmagnola, Casale Monferrato, Chieri, Cuneo, Moncalvo, Mondovì, Rivalta Bormida, Saluzzo, Torino, Vercelli – PUGLIA: Alberobello, Bari, Barletta, Lecce, Oria, San Nicandro Garganico, Taranto, Trani – SARDEGNA: Cagliari – SICILIA: Castroreale, Palermo, Siracusa, Trapani – TOSCANA: Firenze, Livorno, Pisa, Pitigliano, Siena – TRENTINO ALTO ADIGE: Merano VENETO: Conegliano, Padova, Portobuffolè, Rovigo, Venezia, Vittorio Veneto, Verona.
In Europa il via il 4 settembre a Schirmeck in Alsazia
In Europa la Giornata è coordinata dall’AEPJ, The European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage. Località capofila in Europa sarà quest’anno la città di Schirmeck, nella regione dell’Alsazia in Francia, dove la manifestazione è in calendario il 4 settembre.
Il motivo della scelta di questa location, hanno fatto sapere gli organizzatori, è altamente simbolico: il Sefer Torah della comunità ebraica di questo piccolo paese infatti tornerà infatti nella locale sinagoga dopo uno straordinario viaggio, iniziato in Francia e proseguito in Marocco, Algeria, Svizzera e Israele. L’inizio di questa storia coincide con amicizia tra due giovani di Schirmeck, un ebreo e l’altro cristiano, separati dallo scoppio della Seconda guerra mondiale. Il giovane ebreo non sopravvisse, mentre il suo amico cristiano, Ernest Bohn, rimase ferito. Vedendo come le truppe naziste avevano profanato la sinagoga, trasformandola in un allevamento di maiali, Bohn decise di salvarne il Sefer Torah che anni prima aveva avuto l’opportunità di vedere al bar mitzvah del suo amico. Dopo la Liberazione, ebbe l’opportunità di consegnare il suo tesoro a un rabbino algerino che prestava servizio nell’esercito francese, Isaac Rouche. Il rabbino, unitosi ai soldati della Resistenza francese, portò successivamente con sé questo Sefer Torah in Marocco, Algeria, Svizzera e Israele. Oggi, dopo 77 anni e varie peripezie, tornerà nella sua città natale di Schirmeck.
I 26 Paesi europei che aderiscono alla GECE 2022 sono: Austria, Bielorussia, Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Italia, Lituania, Lussemburgo, Moldavia, Montenegro, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Regno Unito, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Turchia, Ucraina, Ungheria.
I programmi dei singoli Paesi sono consultabili sul sito www.jewisheritage.org