L’israeliana Inbar Lanir vince l’oro ai Campionati Mondiali di Judo in Qatar

Personaggi e Storie

di David Fiorentini
L’atleta israeliana Inbar Lanir si è aggiudicata la prestigiosa medaglia d’oro nella categoria dei 172 libbre ai Campionati mondiali di judo svoltisi a Doha. Questo risultato segna un importante traguardo per Israele, poiché è la prima donna del paese a conquistare la vetta del podio in questa competizione dal 2014, quando lo fece Yarden Gerbi.

Nella sua straordinaria performance, Lanir ha sconfitto la talentuosa atleta francese Audrey Tcheuméo, classificata al quarto posto a livello mondiale. La vittoria di Lanir è stata ottenuta dopo una serie di brillanti vittorie contro quattro avversarie, tra cui l’italiana Alice Bellandi, leader del ranking internazionale.

Emozionata per il suo successo, Lanir ha voluto dedicare la sua medaglia ai residenti del sud del paese, che stanno affrontando un periodo di difficoltà, nonché ai coraggiosi soldati dell’IDF e a tutto lo Stato di Israele. La sua determinazione nel raggiungere tale risultato in un momento così complesso e difficile è stata un modo per contribuire positivamente alla società.

Il Ministro dello Sport e della Cultura, Miki Zohar, ha espresso grande entusiasmo per la vittoria di Lanir, definendola “una notizia meravigliosa per il popolo di Israele”. L’intera nazione israeliana è orgogliosa del traguardo raggiunto dall’atleta, poiché la sua vittoria ha portato gioia e soddisfazione in un momento particolarmente significativo.

Israele ha ottenuto numerose medaglie nel judo durante le Olimpiadi, tuttavia non ha ancora conquistato l’ambito oro olimpico in questa disciplina. Il judo rappresenta uno dei pilastri sportivi di maggior successo per Israele, insieme al windsurf, alla vela e alla ginnastica ritmica.

Con la sua vittoria ai Campionati mondiali di judo, Inbar Lanir ha lasciato un’impronta significativa nella storia dello sport israeliano, dimostrando il talento e la determinazione degli atleti del paese su una competizione di rilevanza globale.

(Foto: IJF)