di Ilaria Ester Ramazzotti
Una campagna internazionale per lanciare messaggi di unità e speranza in occasione dell’82° anniversario della Notte dei cristalli. Con questo intento March of the Living, organizzazione educativa che si occupa di portare studenti a visitare i luoghi dei lager nazisti, promuove per il prossimo 9 novembre la campagna Let There Be Light. L’invito, rivolto a cittadini, enti e luoghi di culto, è di tenere le luci accese durante la notte per commemorare la Kristallnacht del 9 novembre 1938, quando i nazisti attaccarono e incendiarono sinagoghe, proprietà e luoghi ebraici Germania, Austria e Cecoslovacchia. “Insieme uniremo il mondo contro antisemitismo, razzismo, intolleranza e odio facendo brillare la luce sull’oscurità dell’odio”, si legge sul sito web della campagna, dove all’indirizzo web https://kristallnacht.motl.org/ si potrà anche scrivere messaggi di condivisione.
Alcuni dei messaggi di riflessione, preghiera o commemorazione verranno proiettati sui muri della Città Vecchia di Gerusalemme. Il progetto viene realizzato in collaborazione con il Miller Center for Community Protection & Resilience della Rutgers University e la Comunità Ebraica di Francoforte. Anche la sinagoga principale della città sul Meno, una delle poche che non furono distrutte durante la Notte dei Cristalli, verrà illuminata.
I presidenti di March of the Living Phyllis Greenberg Heideman e Shmuel Rosenman hanno a proposito dichiarato: “Dobbiamo usare le nostre voci per dire al mondo che gli attacchi contro ebrei e non ebrei, sia sulla base della razza religiosa, il colore o il credo sono imperdonabili. Nei giorni in cui sinagoghe e luoghi santi di varie religioni vengono attaccati regolarmente in tutto il mondo, è nostro dovere parlare ad alta voce e chiaramente”.
Salomon Korn, a capo della Comunità Ebraica di Francoforte, come riporta il Jerusalem Post, ha affermato: “L’antisemitismo e il razzismo minacciano la nostra società nel suo insieme e mettono in pericolo i nostri valori e la nostra democrazia. Insieme vogliamo inviare un segnale contro l’aumento dell’antisemitismo e dell’incitamento all’odio in tutto il mondo. Vogliamo sensibilizzare contro la crescente discriminazione e intolleranza e portare la luce dell’umanità in questi tempi difficili”.
John Farmer, Direttore dell’Eagleton Institute of Politics, al Miller Center, ha spiegato: “La Notte dei Cristalli segnò una svolta fondamentale nel movimento storico dall’antisemitismo basato sulla cultura del genocidio approvato dallo Stato. Il 9 novembre 1938 la propaganda antisemita a cui era stata sottoposta per anni la popolazione ebraica si trasformò in aperta violenza, sanzionata dallo Stato. Commemorare quel giorno oscuro della storia umana è particolarmente significativo oggi, poiché l’odio che è aumentato sui social media ha iniziato a sfociare in violenza contro gli ebrei e le altre fedi. È imperativo che tale oscurità sia confutata dalla luce: la luce che brillerà sui luoghi di culto di tutto il mondo, la luce della verità che svergogna tutte le forme di odio”.
La Kristallnacht e i pogrom del 1938
Nei pogrom del novembre 1938, per mano di ufficiali del Partito Nazista, delle SA (Sturmabteilungen), della Gioventù hitleriana, di nazisti, furono distrutte più di mille e 400 sinagoghe oltre a migliaia di negozi e di case private, cimiteri e i luoghi di aggregazione delle comunità ebraiche. Il numero degli ebrei uccisi, secondo valutazioni storiche varia fra i 1.300 e i 1.500 calcolando anche i 400 che morirono in episodi di violenza nei giorni successivi. Circa 700 furono invece gli arrestati e deportati. Per le violenze e le distruzioni che vi furono perpetrate, la Notte dei cristalli è una tappa fondamentale, un punto di non ritorno nello svolgersi degli eventi che nel giro di pochi anni porteranno allo sterminio della popolazione ebraica nei territori del Terzo Reich nel corso della Shoah.