Mark Zuckereberg presenta Meta, la nuova identità di Facebook

Meta: perché il nuovo nome di Facebook fa ridere gli israeliani

Personaggi e Storie

di David Zebuloni
Come se la pandemia mondiale non fosse bastata a scombussolare tutto ciò che di sicuro avevamo nelle nostre vite, ora ci si mette anche Facebook. La prima rete sociale alla quale ci siamo affezionati (prima ancora che Instagram e Tik Tok prendessero il sopravvento), infatti, ha deciso improvvisamente di cambiare nome e logo: dalla F blu tanto famigliare, ad una specie di infinito. Dal nome rassicurante Facebook, diventato ormai parte integrante del nostro vocabolario, al nome Meta, apparentemente così insipido e privo di significato. 

Eppure, proprio il suo significato è ciò che ha fatto maggiormente discutere, specie nello Stato Ebraico, dove la parola meta (“מתה”) è un aggettivo femminile che significa niente meno che “morta“. Risulta ovvio che l’intento di Zuckerberg non fosse quello di alludere ad un decesso, bensì che egli si riferisse al metaverso, ovvero a quel luogo “dove giocheremo e ci connetteremo in 3D”, come ha spiegato lo stesso fondatore di Facebook. Pardon, di Meta.

Il popolo israeliano, tuttavia, da sempre armato di sano umorismo yiddish, non ha perso l’occasione di ironizzare sull’accaduto e in un attimo l’hashtag #FacebookDead è diventato virale. Così, anche Zaka, la principale associazione israeliana di volontari in contesti di emergenza, ha twittato: “Non preoccupatevi, ci pensiamo noi”. La ricercatrice californiana Nirit Weiss-Blatt, invece, ha twittato con fare premonitore: “La comunità ebraica mondiale ridicolizzerà per sempre questo nome”. 

Il DJ Yam Cohen ha approfittato del nuovo nome della piattaforma online per farsi un po’ di pubblicità ed invitare gli utenti ad una festa di musica techno. “Siete pronti a fare crollare insieme tutti i router?”, ha scritto. Michal invece ha utilizzato il nuovo nome come scusa: “Grazie per i tanti auguri di buon compleanno, quest’anno però non vi risponderò perché Facebook ci ha lasciati”. Aviv, invece, fa fatica ad accettare il cambiamento. “Per me Facebook rimarrà per sempre la mamma di Meta, e la mamma non si dimentica mai, anche dopo la sua morte”, commenta ironico online. Yoni, che a giudicare dalla foto del profilo pare un appassionato di realtà virtuale, si dichiara invece entusiasta: “Pace all’anima di Facebook e benvenuta Meta, ti stavamo aspettando”.

Ride bene chi ride ultimo: mentre il mondo ironizza su Meta, Zuckerberg continua ad arricchirsi. Dal lancio del nuovo logo, infatti, i titoli della rete sociale sono già volati a Wall Street, salendo del 2,9%. Inoltre, il CEO più famoso del mondo, ha rassicurando gli utenti dichiarando: “La società si chiamerà Meta ma i nomi delle app che costruiamo, Facebook, Instagram, Messenger e WhatsApp, rimarranno gli stessi”. Per citare un altro rivoluzionario della storia, quello di Zuckerberg è forse un piccolo passo per l’uomo e un grande balzo per l’umanità: verso il metaverso ed oltre.