di Ilaria Ester Ramazzotti
Aveva 101 anni ed era la più anziana dei Giusti tra le nazioni. Anna Kozminska, polacca, abitava a Varsavia. Durante la Shoah aveva dato rifugio Abraham Jablonski, di 8 anni, e contribuito a salvarne altre tre persone. A maggio avrebbe compiuto 102 anni.
L’anno scorso, in occasione del suo 101esimo compleanno, il presidente israeliano Reuven Rivlin e il presidente polacco e Andrzej Duda le avevano inviato in due lettere separate gli auguri di compleanno e le lodi per il valore civile dimostrato negli anni della guerra.
È stato lo stesso Abraham Jablonski, che Anna Kozminska insieme a Maria Kozminska aveva salvato da bambino, a chiedere che lo Yad Vashem la riconoscesse come Giusta tra le nazioni. Quasi cinquant’anni dopo la seconda guerra mondiale l’aveva infatti rintracciata a Varsavia e convinta a scrivere le sue memorie. Il riconoscimento le è poi stato insignito nel 1991. Anna Kozminska era stata onorata anche in patria con la consegna della Medaglia del centenario della riconquistata indipendenza polacca nel 2016.