Nella sede dell’Onu una mostra ricorda milioni di nomi di vittime della Shoah

Personaggi e Storie

di Redazione
Lo Yad Vashem e la Missione Permanente di Israele presso le Nazioni Unite sveleranno questo mese una nuova installazione presso la sede delle Nazioni Unite a New York che commemora i milioni di persone che sono state assassinate nella Shoah.

Come riporta Algemeiner, il Libro dei nomi delle vittime dell’Olocausto, sviluppato da Yad Vashem, presenta i nomi in ordine alfabetico di 4.800.000 vittime dell’Olocausto che sono state registrate insieme alle loro date di nascita, città natale, circostanze e luoghi di morte, se noti. I nomi nella mostra provengono dal database centrale dei nomi delle vittime della Shoah di Yad Vashem e dalla raccolta Pagine di testimonianze del centro, nonché da altri elenchi compilati durante e dopo l’Olocausto che sono stati raccolti e rivisti dagli esperti di Yad Vashem nel corso degli anni.

“Una striscia di luce corre lungo l’interno del Libro dei nomi, illuminando la memoria degli uomini ebrei, donne bambini assassinati durante l’Olocausto affinché tutti possano ricordarli”, si legge in un comunicato stampa dello Yad Vashem a proposito della nuova installazione. “Alla fine del Libro dei nomi ci sono pagine bianche che simboleggiano più di un milione di identità non ancora recuperate”.

La mostra verrà installata presso la sede delle Nazioni Unite il 26 gennaio, un giorno prima della Giornata internazionale della memoria dell’Olocausto. Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, il presidente di Yad Vashem Dani Dayan e il rappresentante permanente di Israele presso le Nazioni Unite Gilad Erdan parteciperanno alla cerimonia di inaugurazione della mostra, che sarà anche trasmessa in diretta online.

Accanto all’installazione ci sarà un videoclip sull’importanza di ricordare i nomi delle vittime dell’Olocausto e gli sforzi del Names Recovery Project, l’iniziativa di Yad Vashem per scoprire informazioni sulle vittime dell’Olocausto che rimangono non identificate. Ci sarà anche un pannello esplicativo con fatti dettagliati sull’Olocausto.

“Questa importante mostra è un richiamo alla memoria: ricordare ogni bambino, donna e uomo che perì nell’Olocausto come un essere umano con un nome e un futuro che ci è stato rubato”, ha dichiarato il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres. “Ed è un invito all’azione: essere sempre vigili e non rimanere mai in silenzio quando i diritti umani e la dignità umana sono minacciati”.

Il Libro dei nomi sarà esposto presso la sede delle Nazioni Unite fino al 17 febbraio. Successivamente sarà permanentemente incluso nel museo Yad Vashem di Gerusalemme e sarà aperto al pubblico prima di Yom HaShoah, il 17-18 aprile. Una precedente installazione del Libro dei nomi è in mostra permanente al Museo statale di Auschwitz-Birkenau in Polonia.