Jenima Goldsmith, ex moglie del premier del Pakistan

Pakistan: svelati abusi antisemiti contro l’ex-moglie del Primo Ministro

Personaggi e Storie

di Nathan Greppi
Jemima Goldsmith, ex-moglie dell’attuale Primo Ministro del Pakistan Imran Khan, ha rivelato che il motivo per cui ha lasciato il paese nel 2004 è stato a seguito di numerosi insulti e minacce di morte ricevute per il solo fatto di avere origini ebraiche, soprattutto da parte dei media e dei politici. Minacce che continuerebbero ancora adesso.

Come riporta Algemeiner, la Goldsmith ha rivelato questo fatto in risposta ad un tweet di Maryam Nawaz Sharif, figlia dell’ex-Primo Ministro Nawaz Sharif, la quale affermava che i figli che la Goldsmith ha avuto da Khan “vengono cresciuti nel grembo degli ebrei,” con un accezione negativa. Lo avrebbe scritto nel corso di una diatriba con Khan, vecchio rivale in politica di suo padre; quest’ultimo in passato è stato condannato per corruzione. Quando la Goldsmith ha detto alla Sharif di non tirare in ballo lei e i suoi figli, questa ha risposto in modo sprezzante: “Puoi incolpare solo il tuo ex.”

La Goldsmith, nata in Inghilterra e con una carriera da giornalista e produttrice televisiva, è figlia di padre ebreo e madre anglicana, e proviene da un importante famiglia di banchieri tedeschi. Nel 1995 ha sposato Khan, all’epoca un importante giocatore di cricket entrato in politica un anno dopo il matrimonio, e i due hanno divorziato nel 2004. Lei è tornata nel suo paese natale subito dopo, ma finora era sempre stata molto riservata sulla sua vita in Pakistan.