di David Fiorentini
La delegazione femminile di judo di Israele continua a ottenere ottimi risultati, raggiungendo il secondo posto nel medagliere del Grand Slam di Ulan Bator con un totale di sei medaglie: due ori, Gefen Primo (nella categoria -52 kg) e Inbar Lanir (-78kg) (a destra nella foto), un argento, Raz Hershko (+78kg) (a sinistra nella foto), e tre bronzi, Tamar Malca (-48 kg), Gili Sharir (-63 kg) e Maya Goshen (-70 kg).
Per Inbar Lanir è il secondo grande successo, dopo la medaglia d’oro ai Campionati Mondiali di Judo a Doha, in Qatar, nel mese di maggio. Nella tappa in Mongolia, valida per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, ha raggiunto il gradino più alto del podio dopo aver battuto la sfidante giapponese Mami Umeki.
“Sono molto felice per la medaglia d’oro al Grand Slam della Mongolia. È la prima volta che vinco una medaglia d’oro in un evento del World Tour, oltre ai Campionati del Mondo in Qatar. Sono grata per ogni opportunità di migliorare e superare nuove sfide”, ha dichiarato Lanir.
Una storia altrettanto avvincente è quella della giovane Gefen Primo, di soli 23 anni, che finalmente ha sconfitto la sua nemesi Amandine Buchard, che l’aveva battuta ben cinque volte in precedenza. Dopo aver vinto il Grand Prix di Montreal nel 2019 e il Grand Slam di Parigi nel 2021, Primo ha ostacolato le tattiche di Buchard, conquistando una meritata medaglia d’oro.
Nel complesso, è stato un enorme risultato per la Federazione di Judo israeliana, che torna a casa con rinnovato entusiasmo e una grande consapevolezza delle proprie capacità.
(Nella foto, da sinistra le judoka israeliane Raz Hershko e Inbar Lanir. Fonte: Judo Israel Association).