di Pietro Baragiola
Re Carlo III di Inghilterra ha ufficialmente annunciato che si recherà in Polonia il 27 gennaio 2025 per partecipare alla commemorazione per l’80° anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau.
Il monarca britannico aveva già visitato lo storico campo di sterminio nel 2020 quando era ancora Principe di Galles ed era rimasto particolarmente colpito da questa esperienza.
“L’odio e l’intolleranza non si sono fermati in questo luogo ma si annidano ancora oggi nell’animo umano” ha affermato il sovrano durante la sua ultima visita.
Il ritorno in Polonia per assistere a questa nuova cerimonia di commemorazione segna un importante evento storico in quanto renderà Carlo il primo Re britannico ad aver visitato Auschwitz. La defunta Regina Elisabetta, infatti, non si è mai recata personalmente in questo sito storico, scegliendo invece di visitare Bergen-Belsen durante il suo ultimo viaggio all’estero nel 2005.
A differenza della sua predecessora, Re Carlo vanta anche un legame di lunga data con i sopravvissuti di Auschwitz, alcuni dei quali saranno presenti alla commemorazione.
Il sostegno di Re Carlo
Patrocinatore di importanti organizzazioni ebraiche come il World Jewish Relief e l’Holocaust Memorial Day Trust, Re Carlo ha reso sua la missione di mantenere viva la memoria della Shoah nelle future generazioni del Regno Unito.
Nel 2022 il sovrano ha commissionato a sette artisti di spicco i ritratti di altrettanti sopravvissuti alla Shoah per esporli a Buckingham Palace. Questa iniziativa è stata promossa anche nel documentario “Survivors: Portraits of the Holocaust”, andato in onda sulla Bbc in occasione della Giornata della Memoria.
“Dato che il numero dei sopravvissuti, purtroppo ma inevitabilmente, continua a diminuire, la mia speranza è che questa collezione speciale sia in grado di tenere vivo il loro ricordo” ha affermato Re Carlo nel documentario.
Tra i sopravvissuti a lui molto cari c’è anche Lily Elbert, la superstite ebrea a cui Re Carlo aveva conferito il titolo di Membro dell’ordine dell’Impero Britannico per il suo contributo all’educazione sulla Shoah.
La sua scomparsa lo scorso ottobre all’età di 100 anni ha colpito a tal punto il monarca britannico da dedicarle un discorso toccante sui canali social della famiglia reale.
Di seguito riportiamo la traduzione del messaggio del sovrano pubblicato su X
“È con immensa tristezza che questa mattina ho appreso la notizia della morte di Lily Elbert. Come sopravvissuta agli orrori innominabili dell’Olocausto sono così orgoglioso che in seguito abbia trovato casa in Gran Bretagna, dove ha continuato a raccontare al mondo le orribili atrocità a cui aveva assistito, come promemoria permanente per la nostra generazione e per le generazioni future delle profondità della depravazione e del male in cui l’umanità può cadere, quando la ragione, la compassione e la verità vengono abbandonate. Insieme ad altri sopravvissuti all’Olocausto, è diventata parte integrante del tessuto della nostra nazione. La sua straordinaria resilienza e il suo coraggio sono un esempio per tutti noi, che non sarà mai dimenticato”.
Nonostante oggi debba sottoporsi a regolari trattamenti per la sua lotta contro il cancro, Re Carlo continua ad usare le piattaforme social della famiglia reale per parlare contro l’antisemitismo e promuovere la tolleranza tra le diverse culture.
Il suo sostegno gli è valso i ringraziamenti e gli elogi dei leader delle comunità ebraiche di tutto il mondo.
- Leggi anche: Il rabbino capo del Regno Unito ringrazia Re Carlo III per l’ospitalità regale durante l’incoronazione
Il sovrano è legato alla Shoah anche da un punto di vista personale: sua nonna, la Principessa Alice di Battenberg, è stata nominata “Giusta tra le Nazioni” dallo Yad Vashem di Israele per il coraggio mostrato nel dare rifugio ad una famiglia ebrea di Atene durante l’occupazione nazista.
In occasione dell’anniversario della liberazione di Auschwitz, il governo britannico ha annunciato che il re devolverà un finanziamento ulteriore alla Holocaust Memorial Day Trust per mostrare il suo sostegno verso la cerimonia.
La commemorazione
Predisposta per il 27 gennaio 2025, la commemorazione inizierà alle 16:00 in una gigantesca tenda appositamente eretta sopra il cancello di Auschwitz, che riporta ancora il terribile slogan nazista “Arbeit Macht Frei” (Il lavoro rende liberi). Davanti all’entrata sarà posizionato anche un vagone merci per non dimenticare mai i trasporti utilizzati per condurre i prigionieri nel campo di sterminio.
La cerimonia accoglierà sopravvissuti, leader mondiali e i rappresentanti di circa 20 nazioni, tutti riuniti per onorare il ricordo delle innumerevoli vittime uccise.
Quando Auschwitz è stata liberata, infatti, solo 7000 prigionieri sono stati trovati vivi a fronte di oltre 1,1 milioni di uomini, donne e bambini che hanno varcato i cancelli del campo.
Nonostante Auschwitz sia stato liberato dalle truppe dell’Armata Sovietica, alla cerimonia di commemorazione non sarà presente una delegazione russa a causa della condanna globale della guerra contro l’Ucraina.
“Cercheremo lo stesso di mantenere la nostra commemorazione avulsa dalla politica” ha affermato il direttore del Museo di Auschwitz Piotr Cywiński durante la sua intervista rilasciata al sito Algemeiner.
Secondo Cywiński la decisione del re britannico di partecipare all’evento è un incentivo in più nei confronti degli organizzatori per mettere in atto misure di sicurezza aggiuntive ed evitare problemi di qualsiasi tipo durante questa storica celebrazione.