di Redazione
Il miliardario russo-israeliano Roman Abramovich, proprietario del colosso del calcio britannico Chelsea, è diventato cittadino portoghese in base a una legge che concede passaporti a persone i cui antenati ebrei sono stati espulsi nel XV secolo.
Abramovich ha dovuto dimostrare di discendere da ebrei le cui famiglie sono fuggite dalla penisola iberica in seguito all’Inquisizione in Portogallo e Spagna.
Secondo quanto emerge dai media, la domanda di Abramovich sarebbe stata studiata da genealogisti, nonché da funzionari che avrebbero cercato prove di un interesse per la cultura sefardita.
Il rapporto, citando il portale informativo della comunità ebraica di Porto Mazal, afferma che Abramovich ha donato denaro a un progetto per onorare gli ebrei portoghesi nella città tedesca di Amburgo.
Un passaporto portoghese consente ad Abramovich di vivere e lavorare ovunque nell’Unione europea. Gli renderà anche potenzialmente più facile fare affari nel Regno Unito.
Ricordiamo che nel 2018 Abramovich aveva ricevuto la carta d’identità israeliana ai sensi della Legge del Ritorno, diventando immediatamente l’israeliano più ricco. Ora è anche il cittadino portoghese più ricco. Secondo Forbes, attualmente vale 14,3 miliardi di dollari.