Shimon Peres premia Napolitano con la Medaglia della distinzione

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All’incontro storico fra papa Francesco, Shimon Peres e Abu Mazen (insieme al patriarca Bartolomeo) al Vaticano, è seguito lunedì l’incontro al Quirinale con il presidente italiano Giorgio Napolitano, che è stato insignito da Shimon Peres dell’Itur Nesi Medinat Israel”, la Medaglia della distinzione che lo Stato di Israele come supremo riconoscimento alle persone che si sono distinte per il bene che hanno compiuto a favore di Israele e del mondo. E questa a Roma è la prima volta che la medaglia viene consegnata al di fuori del territorio israeliano.

“La mia costante relazione con lo Stato d’Israele e il popolo ebraico, la mia determinazione a combattere l’antisemitismo e gli attacchi contro Israele sono parte integrante del mio impegno antifascista». Così Napolitano ha ringraziato Shimon Peres al Quirinale.

“La pace è parte del Suo retaggio, e oggi noi dobbiamo dire con convinzione: è giunto il tempo della pace», ha detto Giorgio Napolitano al presidente israeliano Shimon Peres.

«Israele tende la sua mano per la pace ai palestinesi, nostri vicini», ha dichiarato Shimon Peres a Giorgio Napolitano, secondo una nota diffusa dalla presidenza israeliana. «Dobbiamo trovare una soluzione concordata e accettata da entrambe le parti», ha aggiunto Peres, sottolineando peraltro che «bisogna superare il terrorismo di Hamas, Hezbollah e Iran» per “migliorare la situazione per tutti i popoli della regione. Io ho potuto sperimentare sia la guerra sia la pace: tutti hanno il diritto di vivere in pace».

Oltre a un’ampia delegazione che ha accompagnato il presidente Peres, e al ministro degli Affari esteri, Federica Mogherini, erano presenti il presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna e il presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici.