di Paolo Castellano
L’azienda israeliana di acqua e di bibite gassate SodaStream ha pubblicato un ambizioso piano economico quinquennale per salvare il pianeta. L’obiettivo generale è quello di eliminare 67 miliardi di bottiglie di plastica monouso entro il 2025 in tutto il mondo attraverso la diffusione degli strumenti per creare acqua frizzante e bibite gassate in casa. SodaStream cercherà di impiegare materiali riciclabili come le confezioni di metallo.
Il 24 aprile, in occasione della Giornata mondiale della Terra, SodaStream ha annunciato che si impegnerà attivamente per limitare l’inquinamento ambientale. La società israeliana ha inoltre pubblicato un video su Youtube, in cui ribadisce la sua missione ecologica. Per l’occasione è stato creato anche uno slogan: “Viviamo tutti quanti nella stessa casa, prendiamocene cura. SodaStream, il meglio per la nostra casa”.
SodaStream, che oggi fa parte del gruppo PepsiCo, abbandonerà i contenitori di plastica che contengono i concentrati per produrre le bevande in casa. L’azienda israeliana impiegherà bottiglie di metallo. I vertici della società di bevande hanno quindi previsto di rinunciare a quasi 200 milioni di confezioni di plastica monouso nei prossimi 5 anni.
Ogni anno in Israele, SodaStream produce circa 30 milioni di bottiglie di concentrati per la preparazioni di bevande. Tuttavia, come riporta Jns, le stime non sono così precise poiché l’azienda continua ad aumentare ogni anno la produzione dei suoi prodotti.
Eyal Shohat, CEO di SodaStream, ha spiegato meglio questa più decisa svolta ambientalista della società nata in Israele: «Stiamo affrontando un momento impegnativo, mi auguro che quando ci saremo lasciati alle spalle il Covid-19, torneremo a prenderci cura del pianeta in cui viviamo. Tutti insieme, come esseri umani».
Secondo le dichiarazioni di SodaStream, nel 2019 l’azienda israeliana “ha contribuito ad evitare l’utilizzo di 5 miliardi di bottiglie di plastica monouso”. Nel 2020, le stime dovrebbero toccare i 6 miliardi.