“Unità nella diversità: l’Israel Social Cohesion Summit”

Personaggi e Storie

di David Fiorentini
Si è appena conclusa la quarta edizione dell’Israel Social Cohesion Summit. Organizzato dall’Anti-Defamation League, l’annuale incontro si pone l’obiettivo di creare una piattaforma internazionale in cui mettere a tema le questioni più scottanti della società israeliana. Inoltre, con il tempo, l’evento è diventato uno degli appuntamenti più prestigiosi per appassionati di Israel Advocacy di tutto il mondo.

L’edizione del 2021, in vista delle prossime elezioni, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di tutti i principali partiti in corsa. Dalla Joint List araba, fino a Yemina, Tikvah Hadasha e Likud, ciascuno ha portato il punto di vista di una determinata sfera del tessuto sociale israeliano.

Per l’occasione, il ramo europeo dell’ADL ha voluto garantire una massiccia presenza giovanile, per cui, coadiuvato da EUJS e WUJS, ha dato vita alla Cohesive Student Delegation. Un gruppo di 20 studenti europei, che, dopo due serate di seminari con esperti del settore, ha avuto l’opportunità di interfacciarsi in prima persona con l’affascinante mondo dell’Anti-Defamation League. In particolare, durante queste sessioni preliminari, è spiccata la presenza di Yogev Karasenty, Direttore per la Lotta all’Antisemitismo del Ministero della Diaspora. L’esperienza decennale del Direttor Karasenty è stata fonte di ispirazione per i giovani della platea, i quali hanno potuto approfondire il modo in cui lo Stato di Israele cerca di combattere fenomeni di antisemitismo, soprattutto in rete, al di fuori dei propri confini.

Entrando nel merito del summit, condiviso in diretta su Ynet e The Times of Israel, non può passare inosservato il panel serale “Tra lo Stato d’Israele e il Popolo Ebraico”. Il tema più ricorrente della giornata infatti è stata la complessa relazione tra lo Stato Ebraico e le comunità di tutto il mondo. È evidente come lo scarto creatosi lo scorso secolo si sia pericolosamente ampliato negli ultimi anni, producendo forti attriti, specie tra le comunità ebraiche americane. Per affrontare la questione, si sono collegati il CEO di ADL Jonathan Greenblatt, il Direttore di ADL Israel Carole Nuriel, il CEO della Fondazione EVZ Dr. Andrea Despot, il Ministro della Diaspora Omer Yankelevitch e il Chairman dell’Agenzia Ebraica Isaac Herzog.

Partendo dalla ridefinizione della centralità di Israele e del Sionismo all’interno dell’identità ebraica globale, gli illustri ospiti si sono focalizzati sul cosiddetto Consultation Bill, una proposta di legge che, concedendo maggiore spazio alle comunità ebraiche mondiali in ambito politico israeliano, sconvolgerebbe profondamente i rapporti tra Israele e la Diaspora.

Un’opportunità unica per vedere così tanti giganti dell’attivismo ebraico globale e della politica israeliana insieme, che nonostante le divisioni interne e le diverse opinioni, hanno voluto lanciare un forte e significativo messaggio di coesione e unità.