di Paolo Salom
Anche i primati sono antisemiti. Lo sapevate? Attenzione, prima di rispondere: non mi riferisco agli altri gradi della Chiesa, naturalmente. Ma alle scimmie. Non può essere che così a giudicare da quando accaduto a Milano il giorno dell’inaugurazione dell’Expo. Come era stato purtroppo annunciato, un folto gruppo di black-bloc, vestiti tutti di nero, hanno scatenato la loro rabbia iconoclasta e ferina contro la città. Armati di bastoni, hanno scorrazzato per le vie del centro devastando tutto il devastabile. Scene che ricordano l’incipit di “Odissea nello spazio”, uno dei capolavori di Stanley Kubrick, regista davvero visionario, che mostra un gruppo di scimmioni nel momento in cui scoprono le armi (ossa e bastoni) e cominciano a picchiare a destra e a manca.
Ora, vi chiederete perché sostengo che i primati, intesi come scimmie (dal latino scientifico primates, “principali, originali”), siano antisemiti. Beh, per un semplice motivo. I black-bloc che hanno incendiato auto e frantumato vetrine, hanno anche imbrattato i muri di scritte. Per lo più le classiche “No Expo” (chissà perché, poi) e, accanto a queste (qui sta il bello), “Fuck Israel”. Capito? Che c’entra Israele con l’Expo di Milano se non perché ha un padiglione (bello) come gli altri 143 Paesi del mondo? Nulla, è chiaro. Ma nella testa dei plantigradi che si sono avventurati come in un documentario di National Geographic, nella foresta di cemento, alla ricerca di nemici (reali o immaginari poco importa), il nesso era chiaro: se si manifesta con violenza contro qualcuno, non si può perdere l’occasione.
L’occasione la dà l’odio: e dall’altra parte, come in un copione scritto e preparato per la pugna, non può non esserci il “nemico per antonomasia”, Israele, appunto. Lo stesso Israele (allora si diceva soltanto “gli ebrei”) che era allo stesso tempo all’origine del capitalismo sfruttatore dei proletari e il fulcro originario della rivoluzione – proletaria – sovietica. Gli ebrei che erano detestabili pacifisti alla vigilia delle guerre mondiali e gli ebrei guerrafondai e aizzatori di ogni esercito una volta esplosi i conflitti. Dunque, se un gruppo di facinorosi manifesta contro l’Expo, che avrà tanti difetti ma certo parla al mondo e alla gente di ogni settore della società, compresi soprattutto i più svantaggiati, non si può fare a meno di tirare in ballo Israele. Non c’entra nulla? E che importa: il punto è che le scimmie, meglio, gli scimmioni antropomorfi sono antisemiti. E tanto basta.