“Non dobbiamo sottovalutarli”: ecco come gli Houthi credono di poter sconfiggere Israele

Israele

di David Zebuloni
Due sole domande hanno occupato la mente dei cittadini israeliani assonnati mentre correvano verso i rifugi avvolti dal buio: cosa vogliono questi Houthi da noi? E ancora, credono davvero di poterci sconfiggere? “Innanzitutto, chi ha detto che perderanno la guerra?”, domanda a sua volta l’ex generale Gershon Hacohen in un’intervista al giornale israeliano Makor Rishon, che analizza in modo lucido la situazione dei ribelli nello Yemen.

Re Carlo III parteciperà all’80° anniversario della liberazione di Auschwitz: “sarà il primo monarca britannico a visitare il campo di sterminio”

Personaggi e Storie

di Pietro Baragiola
Il ritorno in Polonia per assistere a questa nuova cerimonia di commemorazione segna un importante evento storico in quanto renderà Carlo il primo Re britannico ad aver visitato Auschwitz. La defunta Regina Elisabetta, infatti, non si è mai recata personalmente in questo sito storico, scegliendo invece di visitare Bergen-Belsen durante il suo ultimo viaggio all’estero nel 2005.

sede del quotidiano Le Monde (Foto Wikimedia Commons. Autore: Arthur Weidmann)

Il caso Le Monde: polemiche e accuse di schieramento ideologico tra filo-palestinismo e critica a Israele. Redazione spaccata

Mondo

di Marina Gersony
All’interno degli spazi comuni della redazione di Le Monde, un angolo è stato ribattezzato “il muro di Gaza” dove campeggiano immagini di bambini palestinesi, articoli di denuncia e slogan come “Stop al genocidio” e “Non lasciate che vi dicano che tutto è iniziato il 7 ottobre 2023”. A dimostrazione della crescente polarizzazione delle posizioni anche nel mondo dell’informazione, che rischia di compromettere l’autorevolezza della testata.

“La vostra inazione è soffocante”: il fratello dell’ostaggio Or Levy parla al Consiglio di Sicurezza dell’Onu

Mondo

di Redazione
Sono parole forti quelle con cui Michael Levy, il fratello dell’ostaggio Or Levy, si è rivolto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Si tratta del primo membro di una famiglia con ostaggi a testimoniare davanti al Consiglio. “Voglio chiedere a tutti i membri di questo Consiglio: cosa fareste se si trattasse di vostro figlio, di vostro fratello, di un vostro caro?”, ha dichiarato.

Toscana ebraica: una meta ricca di storia e di bellezza. In amicizia

Kesher

di Kesher
Un viaggio ricco di spunti, suggestioni e memorie: le sinagoghe di Pisa, Livorno e Firenze; il cimitero storico di Pisa, il quartiere ebraico di Siena e quello di Monte San Savino, con il suo mikvé millenario. E poi, la magia di San Gimignano e della campagna toscana. Bella gente, guide preparate e le “perle” ebraiche di Alfonso Sassun

“Conserveremo per sempre l’eterna primavera”: il ponte tra Israele e la Cina è di porcellana

Personaggi e Storie

di Ludovica Iacovacci
Secondo gli esperti, l’oggetto è stato realizzato tra il 1520 e il 1570, durante la dinastia Ming, ed è il primo ritrovamento di porcellana cinese in Israele che reca un’iscrizione. Gli scritti storici indicano strette relazioni commerciali del XVI secolo tra l’Impero cinese e l’Impero Ottomano, che allora governava la Terra di Israele.

“Grandi passi indietro nel dialogo ebraico-cristiano”: Papa Francesco inaugura il presepe palestinese con Gesù bambino avvolto in una kefiah

Eventi

di Pietro Baragiola
Sabato 7 dicembre Papa Francesco ha accolto le delegazioni dei donatori dell’annuale Albero di Natale e dei presepi per il Vaticano. Uno tra questi è stato presentato da diversi funzionari palestinesi e raffigura Gesù bambino sdraiato su una kefiah, la tradizionale sciarpa simbolo nazionale della Palestina. Per rendere omaggio a questo dono, il pontefice ha invitato tutti i credenti a “ricordare i fratelli e sorelle che, proprio lì (a Betlemme) e in altre parti del mondo, soffrono per le tragedie della guerra”.

Parashat Vayeshev. Il Dio di Abramo è il Dio dell’amore e della fiducia che non impone la sua volontà con la forza o la violenza

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Ciò che le storie dei patriarchi e delle matriarche ci dicono è che la fede non è proto-scienza o pseudo-scienza, una spiegazione del perché l’universo naturale è così com’è. È il linguaggio delle relazioni e la coreografia dell’amore. Si tratta dell’importanza del legame morale, in particolare per quanto riguarda le nostre relazioni più intime. La sessualità è importante per l’ebraismo, non perché sia puritana, ma perché rappresenta l’amore che porta nuova vita nel mondo.

Parashat Vayishlach. La fede, un viaggio continuo

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il messaggio di Giacobbe definisce l’esistenza ebraica. Il nostro destino è viaggiare. Siamo un popolo inquieto. Rare e brevi sono state le nostre parentesi di pace. Ma nel buio della notte ci siamo trovati sollevati da una forza di fede che non sapevamo di avere, circondati da angeli che non sapevamo esistessero.

Parashat Vayetzé. Giacobbe, eterno paradigma della capacità umana di sopravvivere all’odio degli altri

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Se Labano è l’eterno paradigma dell’odio verso le minoranze di successo, Giacobbe è l’eterno paradigma della capacità umana di sopravvivere all’odio degli altri. In questo strano modo Giacobbe diventa la voce della speranza nella conversazione dell’umanità, la prova vivente che l’odio non vince mai la vittoria finale, ma la libertà.

Da sinistra Debbie Kafka e Gianfranco Monzani

A Silvana Pardo z”l dedicati i nuovi uffici restaurati della Comunità. Un ringraziamento sentito a Gianfranco Monzani e alla famiglia Kafka

News

di Ilaria Myr
Giovedì 5 dicembre si è tenuta una cerimonia per ringraziare Gianfranco Monzani per la donazione che ha permesso di restaurare gli uffici della Comunità, dedicata alla moglie, per anni segretaria della Cem, a cui era tanto legata. Un ringraziamento sentito quello delle autorità comunitarie. Presenti anche i componenti della famiglia Kafka, imparentati con la signora Pardo.

Pagate i contributi! La comunità ha bisogno di tutti!

Giunta e Consiglio

di Redazione
«Pagare il proprio contributo è un dovere e anche un forte segnale di appartenenza». È questo l’appello lanciato da Milo Hasbani, consigliere della Comunità delegato al rapporto con gli iscritti, dal presidente Walker Meghnagi, dal Rabbino Capo Alfonso Arbib, dal segretario generale Alfonso Sassun e da tutto il Consiglio.

ITALIA EBRAICA

MILANO EBRAICA

SERVIZI

LUNARIO

È l’agenda annuale che segue il calendario ebraico, lunare. È inviato a tutte le Comunità italiane. Riporta gli orari e le informazioni relativi alla vita ebraica e alle festività, le principali preghiere e le tradizioni. Per le sue caratteristiche di contenuto e struttura, è consultato dagli utenti ogni giorno, per tutto il corso dell’anno: una guida preziosa.

Bet Magazine è il mensile della Comunità ebraica di Milano. È la più antica testata ebraica italiana, fondata con il nome “Bollettino” nel 1945. Tratta argomenti di attualità, cultura, pensiero ebraico, eventi e cronache. Lo ricevono tutti gli ebrei milanesi, oltre a diverse centinaia di abbonati in Italia, in Israele e all’estero, ebrei e no.