Articoli scritti da Ilaria Myr

“The day the clown cried”: storia del film “perduto” sui lager che Jerry Lewis ripudiò

Spettacolo

jerry lewis nel film mai uscito "The day the clown cried"Un clown imprigionato in un lager nazista per aver preso in giro Adolf Hitler, a cui viene ordinato di far ridere i bambini ebrei in attesa di salire sui treni diretti ai campi di sterminio: questo è il ruolo interpretato da Jerry Lewis nel film mai terminato e mai uscito The Day the Clown Cried (“il giorno in cui il clown pianse”).

Il grande attore comico ebreo americano scomparso questo agosto era regista e interprete del film – nel ruolo del clown Helmut Dorque -che aveva ripudiato nel 1972, non appena concluso, impedendone la circolazione. Nel cast era presenta anche il grande comico francese Pierre Étaix.

Come riporta il quotidiano Avvenire, “Jerry Lewis conservava l’unica copia integrale esistente in una videocassetta al sicuro nella sua cassaforte, il film lo “imbarazzava”  Al Festival di Cannes del 2013 aveva ribadito che «era un brutto film, perché avevo perso la magia. Non lo vedrete mai, nessuno lo vedrà mai»”.

Nello stesso anno però su YouTube era spuntato un video di 10 minuti con sequenze di The Day the Clown Cried, un making of in cui si vede l’attore sul set nei panni del clown, mentre lavora dietro la macchina da presa, si trucca in camerino e racconta il film in un’intervista dietro le quinte.

Altri 30 minuti sono emersi nel 2016. Rimossi da YouTube e Vimeo, sono ancora disponibili sul sito Dailymotion. Sul web, infine, è anche disponibile la sceneggiatura, tratta da un’idea di Joan O’Brien e Charles Denton. Sul web è anche disponibile un documentario della Bbc.

Il produttore Nathan Wachsberger, che aveva proposto a Lewis di realizzare il film, si ritirò prima dell’inizio delle riprese. L’attore dovette perciò finire il film sostenendo in prima persona gran parte delle spese. Con Wachsberger nacque poi una disputa legale sui diritti che di fatto, però, aiutò Lewis a impedirne la circolazione. «Era tremendo, tremendo, tremendo – ha detto una delle poche volte in cui ne ha parlato – Fui grato all’epoca di avere avuto il potere di non farlo uscire».

Nel 2015 il Los Angeles Times ha riportato che Jerry Lewis ha donato la sua copia del film alla Library of Congress. Secondo il New York Post il film sarà finalmente disponibile a partire dal 2024, ma sarà accessibile solo ai ricercatori presso il Packard Campus della Biblioteca per la Conservazione Audiovisiva a Culpeper, in Virginia.

Il 10 settembre a Vittorio Veneto vanno in scena i Canti degli Ebrei della diaspora

Appuntamenti

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In occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica 2017 il Coro Vittorio Veneto si esibirà con i “Canti degli Ebrei della diaspora“.

Il programma musicale comprenderà quest’anno un brano del compositore Alberto Gentili, ebreo vittoriese, (1873-1954) trasferitosi poi a Torino e docente di Storia della Musica all’Università; musicologo di grande fama, individuò e catalogò un fondo sconosciuto di musiche di Vivaldi. Presenti anche brani ispirati al mondo ebraico del compositore francese Maurice Ravel e musiche sinagogali di Vittore Veneziani, ebreo mantovano e maestro del coro del Teatro alla Scala. Veneziani, allontanato dal teatro nel 1938 a causa delle leggi razziali, fu poi richiamato e partecipò al famoso concerto per la riapertura della Scala, diretto da Toscanini nel 1946.

I canti che il Coro Vittorio Veneto eseguirà e che costituiscono la parte più rappresentativa del concerto, provengono dalla tradizione popolare italiana ed europea: canti allegri e ritmati per le feste, canti intensi per momenti della liturgia, canti dove si intrecciano mestizia per il ricordo di persecuzioni e gioia per la salvezza, fino a concludere con il canto della speranza, la Hatikva, per il ritorno alla terra di Israele, l’inno nazionale dello Stato.
Il Coro Vittorio Veneto è diretto dal M° Giuseppe Borin; partecipa il contralto Giovanna Bragadin.

Importante ricordare che il Comitato per Vittorio Veneto Ebraica nel 2016 si è lodevolmente impegnato nella raccolta delle firme per il censimento del FAI, Fondo ambiente italiano, per i Luoghi del cuore, a favore dei Magazzini dell’ex Ghetto Ebraico, ottenendo un sorprendente risultato di 5.616 voti, secondo luogo più votato nella regione Veneto.

Il Comitato per Vittorio Veneto ebraica è nato per sostenere il ricordo della presenza ebraica a Ceneda  – oggi frazione di Vittorio Veneto – una comunità presente a partire dal 1597. Il Comitato si è attivato per sensibilizzare la pubblica opinione in merito allo stato di degrado dell’edificio dei magazzini e delle poche case rimaste dell’antico ghetto; per realizzare dei progetti per il recupero ed utilizzo dell’edificio dei magazzini, nell’ambito della salvaguardia di un nucleo storico su cui convogliare un forte interesse turistico, una volta che sia adeguatamente valorizzato. A questo scopo i componenti hanno organizzato conferenze, presentazioni di libri ed eventi. Nel 2016 hanno promosso la campagna per la raccolta delle firme per i Luoghi del Cuore del Fai, raccogliendo ben 5.616 voti, secondo luogo più votato nel Veneto. Sempre nel 2016 hanno organizzato un concerto molto affollato per la Giornata Europea della Cultura Ebraica, a Vittorio Veneto al Museo del Cenedese. Inoltre due rappresentanti del comitato sono stati intervistati per un servizio sul Ghetto vittoriese per il programma “Sorgenti di vita” trasmesso da Rai2. Sempre per il Ghetto e per promuovere le firme per il FAI, molti articoli sono comparsi su vari giornali locali e nazionali, sono state trasmesse interviste e realizzati documentari per Radio Popolare e Qdpnews.
Sempre promossi dal comitato vi sono stati eventi per il Giorno della Memoria, con visite al Cimitero Ebraico, conferenze e proiezioni di film presso la Biblioteca Civica sia nel 2017 che nel 2016, oltre che interventi nelle scuole.
Il Comitato è sostenuto da: Associazione Amici dell’Università Ebraica di Gerusalemme, Ensemble Salomone Rossi, Associazione Italia-Israele di Treviso, Associazione Zheneda e Circolo Vittoriese per le ricerche storiche.

Animatori instancabili di queste attività sono Silvia e Giovanni Tomasi, studiosi e ricercatori, particolarmente attenti alla storia della città di Vittorio e del suo territorio, nonché autori dell’importante libro “Ebrei nel Veneto orientale” edito da Giuntina nel 2012.

 

Concerto del Coro Vittorio Veneto, diretto dal M° Giuseppe Borin con la partecipazione del contralto Giovanna Bragadin
Domenica 10 Settembre 2017 – ore 18,30
Aula Magna del Seminario Vescovile, Largo del Seminario 2, Vittorio Veneto (TV)

Ingresso libero

Informazioni:

IAT viale della Vittoria 110 – Vittorio Veneto – tel. 0438 57243
www.turismovittorioveneto.gov.it, iat@comune.vittorio-veneto.tv.it