di Ludovica Iacovacci
“Un cessate il fuoco permanente contribuirebbe al rilascio di tutti gli ostaggi israeliani rimasti, garantendo al contempo l’inizio delle condizioni necessarie per il recupero e la ricostruzione a Gaza. Tutte le parti hanno la responsabilità politica di rendere questo una realtà”, ha aggiunto la dichiarazione.
Attualità e news
Addio a Shlomo Mansour: il popolo israeliano onora il suo più anziano ostaggio assassinato da Hamas
di Redazione
L’anziano 85enne era stato rapito il 7 ottobre direttamente dalla sua abitazione nel kibbutz. Legato e trascinato via dai terroristi, ha vissuto gli ultimi momenti della sua vita nelle mani dei suoi rapitori. Sua moglie, Mazal, ha implorato per la sua vita ed è riuscita a fuggire.
L’inferno sotto Gaza e il ritorno alla tragedia: la storia di Eli Sharabi, che incontrerà Trump alla Casa Bianca
di Marina Gersony
L’ex ostaggio, liberato l’8 febbraio, in un’intervista di un’ora al canale Keshet 12 ha raccontato i dettagli della sua lunga prigionia nei tunnel di Gaza, affamato, incatenato, picchiato. E non lo fa per sé, ma per chi è ancora là sotto, intrappolato nell’oscurità. Lo fa per il suo giovane amico Alon Ohel e per tutti gli ostaggi ancora intrappolati. «Nessuno, nessuno, là sotto deve essere lasciato indietro. Nessuno va dimenticato».
Attentato a Haifa: un morto e quattro feriti, di cui tre gravi
di Ilaria Myr
Hassan Dahamsha, un israeliano di 62 anni residente nel villaggio arabo di Kfar Cana, che è stato pugnalato più volte alla schiena, è stato ucciso e altre quattro persone sono rimaste ferite in un attacco con coltello vicino alla stazione degli autobus. L’attentatore era un druso-tedesco di 20 anni.
“Ciao sono il dottor Hamas”: l’ex ostaggio Emily Damari racconta il “trattamento medico” ricevuto durante la prigionia
di Maia Principe
In un post su Instagram, l’ex ostaggio, fra i primi tre liberati durante la prima fase della tregua, racconta di essere stata sottoposta domenica 2 marzo a una serie di operazioni per riparare le gravi ferite che le erano state inflitte il 7 ottobre e che non erano state curate durante la sua prigionia, nonostante il dolore e il grave rischio di infezione.
La Sapienza annulla la presentazione del libro di Sinwar e il movimento palestinese grida vendetta
di Ludovica Iacovacci
L’evento organizzato dal movimento degli studenti palestinesi in Italia e previsto per il 5 marzo alle ore 15 presso la Facoltà di Fisica dell’Ateneo italiano. Gli ospiti invitati erano Maya Issa, attivista del movimento degli studenti palestinesi in Italia, e Davide Piccardo, direttore del quotidiano La Luce ed editore del libro.
BBC: sul documentario controverso su Gaza indaga anche la polizia
di Anna Balestrieri
Dopo avere sollevato le critiche della leader conservatrice Kemi Badenoch, che ha richiesto un’inchiesta per capire se Hamas abbia ricevuto finanziamenti dalla BBC, e le preoccupazioni del premier laburista Keir Starmer, ora è la polizia antiterrorismo britannica a essere entrata in scena, per esaminare le denunce relative al filmato.
Diario minimo (di un conflitto). Forza e coraggio
di Luciano Assin
“Voglio augurare a tutti noi qualcosa di diverso: che non tutti torni esattamente come prima, ma anzi che si riesca a migliorarsi ancora di più. Continuare ad essere quelli che siamo stati: bambini a fianco degli anziani che si incontrano lungo i vialetti del kibbutz , in sala da pranzo, nelle feste e nei momenti di gioia e di dolore”.
USA, tra Iran e Israele: il destino del Medio Oriente è nelle mani di Trump
di David Zebuloni
Secondo The Telegraph, pare che l’Iran si stia preparando a una possibile offensiva israeliana immediata sulle sue strutture nucleari. “Israele non attacca e non attaccherà per lealtà agli Stati Uniti, che vogliono un negoziato”, spiega Beni Sabti, uno dei massimi esperti del Regime Iraniano e ricercatore presso l’Istituto per la Sicurezza Nazionale (INSS).
«Dopo il 7 ottobre è un mondo totalmente diverso. Sono ancora pacifista? Non lo so più…»
di Ilaria Myr
Ha sempre creduto nella pace Adele Raemer, dagli anni ’70 nel kibbutz Nirim, a 2 km da Gaza. Ma dopo avere visto i crimini commessi il 7 ottobre, non sa più in cosa credere. “Dobbiamo riportare gli ostaggi a casa e dobbiamo ricostruire un ambiente in cui possiamo vivere sicuri: questa è l’unica cosa che so”.
Turchia contro Israele: la nuova grande rivalità del Medio Oriente
di David Zebuloni
La Turchia ha molto potenziale per diventare una vera minaccia per Israele. Penso tuttavia che la situazione non sia ancora irrecuperabile. Non mi identifico con chi dice che la Turchia diventerà l’Iran del nuovo millennio”. Parola di Rami Daniel, ricercatore all’Istituto per gli Studi di Sicurezza Nazionale (INSS) e esperto di questioni turche.
Il 4 e il 5 marzo a Roma e a Milano un evento dedicato alle donne che ancora una volta saranno dimenticate l’8 marzo
di Redazione
Martedì 4 marzo a Roma e mercoledì 5 marzo a Milano (Teatro Franco Parenti, via Pierlombardo 14) si terrà l’evento intitolato ‘Femminismo universale’. Donne israeliane, ucraine e iraniane racconteranno in prima persona gli orrori della violenza e delle torture disumane subite da parte di estremisti religiosi, jihadisti, terroristi e regimi totalitari.