L’appello di Gariwo all’Unione Europea e al Consiglio d’Europa per l’istituzione di una giornata dall’ “immenso valore educativo per i giovani di oggi”
Eventi
Giusti e testimoni di verità come risorsa educativa
L’Associazione Gariwo organizza un seminario rivolto agli insegnanti. Intervengono Salvatore Natoli, Gabriele Nissim, Rita Sidoli, Stefano Levi Della Torre, Marcello Flores
Unexpected Israel: le minacce non devono vincere!
La lettera di Ugo Volli e altri intellettuali del mondo ebraico, contro il trasferimento da Piazza Duomo dell’evento “Israele del futuro”
Eventi/ Eliezer Sonnenschein in mostra a Milano
Il 24 marzo si inaugura “Tall Mountains, Black Leaves”, prima personale italiana dell’artista israeliano più noto del momento
Una Giornata da ricordare
In occasione della Giornata della Memoria le istituzioni italiane compiono due atti significativi e concreti per le future generazioni
Esilio, Tempo e Memoria
concepita per ricordare alla massa dellopinione pubblica la tragedia della Shoah, pone anche a noi ebrei italiani una sfida straordinaria. Non tanto quella, come alcuni mostrano di credere, di aderire e partecipare con acritico entusiasmo a tutte le numerose manifestazioni che vengono organizzate in questa occasione. Ma piuttosto quella di ragionare su cosè la memoria secondo la nostra stessa identità e la nostra stessa tradizione.
In questa data carica di potenzialità, ma anche gravida dei rischi veicolati da tutte le ritualistiche laiche, credo sia salutare tornare a studiare questo straordinario testo del Rav Roberto Della Rocca, direttore del Dipartimento Educazione e cultura dellUnione delle Comunità ebraiche, che ci aiuta a capire cosa può essere e cosa non può essere, per noi, la memoria..
Le nostre luci
in queste settimane dellinverno dove i raggi del sole si fa fanno più brevi e più rari, la luce che accendiamo ha raggiunto il suo culmine. Le otto fiammelle di Hanukkah, la festa ebraica delle luci, riassumono così il significato di unazione volontaria per combattere loscurità, il buio che la stagione ci impone, ma anche loscuramento della ragione. Queste fiamme non si esauriscono allottava sera della festa, ma sono destinate a rischiarare la nostra strada anche nelle settimane future e a restare accese a lungo nei nostri animi. Si tratta di una piccola luce, rispetto allo sfavillare delle vetrine, in confronto ai rumorosi festeggiamenti di stagione tanto condizionati dalla società dei consumi. Ma si tratta contemporaneamente anche di una luce insostituibile: quella che noi accendiamo con le nostre mani, con il nostro sforzo, con il nostro gesto.