che giunge a Roma. Incontra il Papa, il presidente del Consiglio, il leader dellopposizione, il ministro degli Esteri, e una schiera di rappresentanti del mondo politico, imprenditoriale, religioso. Infine, prima di lasciare lItalia, riunisce i leader ebraici di una minoranza piccola nei numeri e immensa nella storia, nel coraggio di essere se stessa e sempre viva attraverso i millenni. La città bloccata dal viavai delle autorità e dalle eccezionali misure di sicurezza, la diplomazia in fibrillazione, e infine, prima della partenza, il grande abbraccio degli ebrei italiani alluomo che rappresenta il Governo di Gerusalemme. La tensione, la commozione, la gioia di un breve incontro. E infine Ehud Olmert che con la dignità, la semplicità e la concretezza cui sta abituando il mondo, si ferma un attimo e conclude una giornata vorticosa ammettendo: Gli incontri importanti che hanno costellato questa giornata sono innumerevoli, ma solo adesso mi sento a casa.
Israele
Israele: dalla Terra promessa
Astronauti? Purché kasher
Dice un anziano rabbino direttore dellIstituto per la Scienza e la Halacha
Arabo israeliano non negazionista
arabo israeliano che dirige il museo dellOlocausto a Nazareth
Emanuele Fiano: verità sul Medio Oriente
“io credo che la pace vera arriverà quando sarà detta fino in fondo la verità su responsabilità e origini della situazione in Medio Oriente”. Intervista all’indomani delle polemiche dopo le manifestazioni di Roma e Milano. “Quella di Roma era una manifestazione totalmente squilibrata a favore del versante palestinese”
Israele, il nostro progetto, il nostro specchio
ebraica e soprattutto per il nostro rapporto con lo Stato di Israele, quelle che stiamo attraversando sono giornate del tutto particolari.
A Milano la grande mostra Omanut allestita a Palazzo Reale e tutte le altre manifestazioni collaterali offrono a noi come a moltissimi altri cittadini loccasione di apprezzare quale incredibile patrimonio di cultura e di creatività sia stato possibile far crescere sulla base del progetto sionista. Non si smette mai di stupirsi come una realtà tanto piccola, una società costruita essenzialmente da reduci degli orrori della Shoah e sempre costretta a restare sulla difensiva, sempre minacciata nella propria sopravvivenza, abbia potuto creare tanto e tanto regalare alla tormentata regione del Medio Oriente e al mondo in generale.
Alla Radio: Israele in Europa
del 26/9 condotta da Massimo Teodori, con Pannella, Elazar Coen (dellambasciata) e i senatori Furio Colombo e Luigi Compagna verteva sulla questione di un eventuale ingresso di Israele nellUnione Europea, che è unantica idea
Gli israeliani di origine russa e la realtà della guerra
di fronte alla realtà della guerra contro Hezbollah
Le ambiguità della Farnesina, le ragioni della democrazia
che non nasconde le proprie ambizioni in politica estera. Un ministro che accompagna affermazioni sulla necessità di una crescita della democrazia in Medio Oriente ad altri segnali ambigui e preoccupanti. Ne parlano i portavoce Yasha Reibman e Riccardo Pacifici