di Redazione
Un rapporto ufficiale appena pubblicato, composto da circa quaranta pagine dettagliate, getta luce sulla portata e la brutalità degli atti di violenza sessuale perpetrati dai terroristi di Hamas il 7 ottobre. Attenzione: la natura estremamente impressionante e sconvolgente del suo contenuto potrebbe urtare la sensibilità di alcuni lettori.
Israele
Trovato un video di Shiri e i figli Ariel e Kfir vivi a Gaza subito dopo il rapimento
di Redazione
L’esercito israeliano ha fatto sapere di avere trovato un video, che dovrebbe risalire a qualche giorno dopo il 7 ottobre, in cui appaiono Shiri Bibas e i suoi due figli Ariel (4 anni) e Kfir (che all’epoca del rapimento aveva 10 mesi) mentre vengono trasportati nella zona est di Khan Younis.
Trovate nell’ospedale a Khan Younis scatole mai aperte di medicine per gli ostaggi israeliani
di Redazione
Non ci sono ancora aggiornamenti sul fatto che l’accordo separato annunciato dal Qatar il 16 gennaio per la consegna di medicinali agli ostaggi sia stato rispettato. Inoltre, per iniziativa delle famiglie degli ostaggi subito dopo il loro rapimento, sono stati inviati attraverso la Germania altri medicinali, arrivati con due spedizioni.
Hineni: una missione di solidarietà svolta in Israele
di Redazione
Una missione di solidarietà e amore per il popolo ebraico che ha visto riunirsi in Israele 33 rappresentanti di comunità ebraiche provenienti da nove paesi europei, che hanno condiviso un viaggio denso di incontri.
Sospendendo le solite categorie, l’Israel Prize sarà assegnato allo sforzo dei cittadini in tempo di guerra
di David Fiorentini
Il riconoscimento simbolico sarà consegnato a sei persone le cui azioni “hanno ispirato unità e gentilezza, dimostrato straordinario coraggio, infuso enorme speranza in Israele e contribuito al recupero dopo la terribile agitazione che abbiamo vissuto il 7 ottobre”, spiega il Ministero dell’Educazione in una nota.
Giornalista di Al Jazeera con la doppia identità: è un capo terrorista di Hamas
di R. E.
Giornalista o terrorista? Entrambi. Un laptop trovato nella base di Gaza contiene documenti e immagini che mostrano che Mohamed Washah è un agente senior delle forze anticarro del gruppo terroristico Hamas
Per Israele un alleato inaspettato: il Malawi
di Anna Balestrieri
Negli ultimi mesi, al Kibbutz Zikim, situato nel deserto del Negev, nel sud di Israele, alcuni giovani malawiani sono stati impiegati in sostituzione dei lavoratori tailandesi, vittime dell’attacco di Hamas del 7 ottobre e protagonisti di una fuga di massa
UNRWA, nuove rivelazioni choc: IDF scopre base top secret di Hamas sotto la sede dell’Agenzia delle Nazioni Unite
di Redazione
I militari hanno dichiarato di aver scoperto un sistema di tunnel di Hamas, che passava sotto un edificio dell’UNRWA, utilizzato come quartier generale centrale nella Striscia di Gaza. Lo spazio, secondo quanto emerso dalle indagini in corso, veniva usato dai militanti come sala di rifornimento elettrico. Negli uffici dei funzionari dell’Agenzia umanitaria sono state inoltre trovate anche armi.
Due ostaggi liberati a Rafah questa notte dall’IDF
di Redazione
Fernando Merman e Louis Har, rapiti da Nir Yitzhak il 7 ottobre, sono stati liberati questa notte dall’esercito israeliano. Le forze dello Shin Bet, in collaborazione con l’IDF, hanno salvato questa notte i due rapiti che erano imprigionati a Rafah.
Almeno 30 degli ostaggi sarebbero morti: lo rivela l’IDF
di Redazione
Il Forum sugli ostaggi e le famiglie scomparse ha dichiarato dopo la pubblicazione del rapporto che il numero ufficiale fornito loro è che 31 dei 136 ostaggi sono stati confermati uccisi. Ma l’Intelligence ha valutato informazioni non confermate secondo cui almeno altri 20 ostaggi potrebbero essere stati uccisi.
Nessun accordo tra Israele e Hamas. Netanyahu: «Guerra fino alla vittoria totale». Israele avanza su Rafah nel sud di Gaza
di Redazione
Quanto agli ostaggi, Netanyahu ha confermato che la loro liberazione resta una priorità assoluta ma solo una «maggiore pressione militare» aumenterà le possibilità della loro liberazione. E ha ribadito: «Continueremo fino alla fine. Non c’è altra soluzione oltre alla vittoria completa».
La sorella del capo di Hamas Ismail Haniyeh partorisce e riceve cure salvavita in un ospedale israeliano
di Redazione
Non è la prima volta che il parentado di Haniyeh, da anni al riparo in Qatar, viene curato in ospedali israeliani usufruendo dei servizi sanitati israeliani all’avanguardia e di eccellenza. I permessi vengono concessi sulla base di considerazioni di sicurezza e salute e vengono concessi a casi in condizioni drammatiche e pericolose per la vita.